Le misure di sostegno attive sono:
Fondo di solidarietà
Il Consiglio dell’Ordine ha confermato anche per il 2024 il fondo di solidarietà pari a 6.350 euro per facilitare o esonerare il pagamento della quota di iscrizione all’Albo agli iscritti impossibilitati a far fronte del tutto al pagamento della quota dell’anno in corso per gravi motivi di salute o per ragioni di indisponibilità economica.
L’Ordine valuterà mediante una commissione le richieste pervenute e formulerà una graduatoria fino all’esaurimento del fondo, privilegiando le ragioni che possono impedire l’esercizio effettivo della professione. La richiesta di esonero può essere presentata per un massimo di tre volte in totale e verrà data priorità a coloro che l’abbiano fatto per la prima volta. Da regolamento le domande devono essere presentate con l’apposito modulo e trasmesse via PEC all’indirizzo protocollo@architettitorinopec.it entro e non oltre il 30 giugno 2024.
Gli esiti verranno comunicati in forma scritta dal Consiglio dell’Ordine entro il mese di luglio 2024.
SCARICA IL REGOLAMENTO E IL FACSIMILE PER LA RICHIESTA.
Quota ridotta
I giovani architetti con meno di 3 anni di iscrizione all’Albo e meno di 35 anni di età e i senior con più di 50 anni di laurea possono beneficiare di una riduzione della quota di iscrizione: 120 euro anziché i 230 euro per la quota intera. Vai alla pagina dedicata alla quota.
Esoneri e rimborsi per le neo-madri
Le professioniste neo-madri possono richiedere l’esonero o il rimborso per il pagamento della quota di iscrizione all’Albo nell’anno del parto o dell’adozione. Le neo-madri possono chiedere inoltre l’esonero dall’obbligo formativo. Vai alla pagina Obbligo formativo.
Maternità
Le iscritte che danno alla luce un figlio o lo ricevono in adozione tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2024 possono richiedere l’esonero dal pagamento della quota di iscrizione all’Albo per l’anno 2024 o il rimborso per la quota 2024 se già versata. In entrambi i casi la richiesta deve essere presentata entro e non oltre il 31 marzo 2025. Per ottenere l’esonero o il rimborso per la quota le iscritte devono essere in regola con il versamento delle quote di iscrizione precedenti e non essere destinatarie di provvedimenti disciplinari di condanna. L’Ordine provvederà a stornare la quota 2024 se non ancora versata, ovvero a rimborsarla se già versata.
Le professioniste diventate madri nel 2023 hanno ancora tempo fino al 31 marzo 2024 per presentare la richiesta di esonero o rimborso. Scarica la modulistica:
Indennità di paternità
Gli iscritti a Inarcassa neo-padri possono godere dell’indennità di paternità anche nel caso la madre non lavori o non eserciti la libera professione. Vai al sito della cassa previdenziale.