Inaugurato a novembre 2016, gli appuntamenti I progetti per Torino si propongono come occasione di confronto tra la comunità degli architetti torinesi e l’Assessore all’Urbanistica e Vicesindaco Guido Montanari per discutere delle visioni urbane alla guida dei cambiamenti della città.
I progetti per Torino
Verso la revisione del Piano Regolatore
Martedì 19 settembre ore 21.00
Scuola Holden
Piazza Borgo Dora 49, Torino
Un incontro tra la comunità degli architetti torinesi e l’Assessore all’Urbanistica e Vicesindaco Guido Montanari proposto come occasione di confronto per discutere sulla visione urbana che guiderà la revisione del Piano Regolatore della città.
Come è noto, il piano redatto dagli architetti Vittorio Gregotti e Augusto Cagnardi, adottato nel 1993 e approvato dalla Regione nel 1995, proponeva la trasformazione urbana della cosiddetta Spina Centrale, una dorsale cittadina, attraverso l’interramento del passante ferroviario e la riorganizzazione degli spazi urbani circostanti.
L’attuale Amministrazione ha espresso la volontà di procedere ad una sua revisione sottolineando due aspetti critici dell’attuale piano: il sovradimensionamento delle capacità edificatorie e insediative e il carattere prettamente normativo, con prescrizioni di dettaglio, inadeguate a gestire i rapidi mutamenti imposti dalle condizioni economiche che hanno implicato l’approvazione di numerose variazioni urbanistiche.
Questi alcuni punti fermi della nuova visione urbana: salvaguardia del suolo libero residuo attraverso il riuso del patrimonio immobiliare esistente, limitando la realizzazione di nuove edificazioni in aree libere e verdi; riqualificazione delle periferie, scongiurando la ghettizzazione sociale; sostegno agli insediamenti produttivi esistenti e incentivi alla localizzazione di nuovi.
L’incontro è stato introdotto e coordinato da Massimo Giuntoli, presidente dell’Ordine degli Architetti.
Quali politiche urbanistiche per la Città di Torino
Giovedì 10 novembre 2016 ore 21.00
Scuola Holden
Piazza Borgo Dora 49, Torino
Parlare di politiche urbanistiche per la città di Torino significa affrontare la questione delle grandi opere e del futuro di aree abbandonate e contenitori vuoti che ancora non hanno trovato una nuova destinazione d’uso. Durante l’incontro dell’assessore alle Politiche urbanistiche e vicesindaco di Torino Guido Montanari con gli iscritti all’Ordine è stata ribadita la posizione dell’Amministrazione in favore di interventi a scala più ridotta: per il piano delle periferie del Governo infatti non è stato candidato un grande intervento, ma piccole opere diffuse sul territorio. È condivisibile la necessità di mettere mano a un piano di manutenzione ordinaria e straordinaria della città, ma è auspicabile che questo sia abbinato al rilancio delle operazioni di sviluppo urbano e che preveda appalti medio-grandi per il riuso e la riqualificazione del patrimonio edilizio esistente. Un secondo tema è quello del piano regolatore che secondo Montanari deve prevedere una griglia rigida all’interno di margini elastici, le linee guida tracciate per il rinnovamento del piano sono: riduzione del consumo di suolo, mantenimento delle attività produttive, riduzione delle aree commerciali, riequilibrio dei rapporti centro-periferia, free tax area per attirare investimenti.
L’assessore Montanari ha accolto e si è impegnato a portare avanti la richiesta dell’Ordine di bandire per la Città almeno due concorsi di architettura all’anno e due riservati agli under 35. Inoltre ha dimostrato sensibilità sul tema del libretto del fabbricato sul quale, in collaborazione con Anaci, Torino potrebbe diventare città pilota per l’applicazione prima dell’approvazione del provvedimento legislativo nazionale.
L’incontro è stato introdotto e coordinato da Massimo Giuntoli, presidente dell’Ordine degli Architetti.