Giovedì 3 dicembre 2009 ore 18.00
Casa del Teatro Ragazzi e Giovani
Corso Galileo Ferraris 266, Torino
Cultori dell’architettura
Renata Pomatto Chiono e Enzo Biffi Gentili hanno ricevuto la targa “Cultori dell’Architettura” per il loro impegno a favore della promozione dell’architettura dall’Ordine di Torino.
Hanno ritirato il premio per i 50 anni di Laurea Giorgio Campanini, Martino Chiuminatto, Paolo e Davide Derossi (in assenza del padre Pietro), Roberto Gambino, Giuseppe Giordanino, Dante Grassi, Giuseppe Maggiora, Raffaele Radicioni, Edoardo Tripodi (in assenza del padre Antonino) e Giuseppe Vidossich.
L’edizione 2009 si caratterizza per la partecipazione di grandi maestri, Paolo Soleri e Annibale Fiocchi insieme ai quali sarà possibile indagare e celebrare le visioni di architetture realizzate dell’archeologia di Arcosanti e della comunità olivettiana.
Nell’occasione saranno presentati due volumi:
Soleri. La formazione giovanile1933-1946. 808 disegni inediti d’architettura, a cura di Antonietta Iolanda Lima, ed. Flaccovio Dario, presentato da Massimo Locci;
Annibale Fiocchi architetto, Luca Gibello, Paolo Mauro Sudano, Aión Edizioni, presentato da Luca Gibello
Il Consiglio comunale ha inoltre approvato all’unanimità la mozione che riconosce la cittadinanza onoraria a Paolo Soleri, cittadino americano residente in Arizona e nato a Torino il 21 giugno 1919 come “uno dei padri della dottrina della sostenibilità ante litteram, consapevole dell’urgenza di preservare le sempre più limitate risorse ambientali” e apprezza la sua architettura, “caratterizzata da estro creativo, etica professionale e tenace laboriosità, retaggio della nascita e formazione torinese”.
La celebrazione si è svolta presso la Sala Rossa del Palazzo Civico alle ore 11.00.
Martedì 15 dicembre 2009 ore 17.45
Greenwich Village
Via Po 30, Torino
Lettera 22. Regia di Emanuele Piccardo. Durata 46′
Il film narra la vita di Adriano Olivetti attraverso le architetture e i ricordi di uomini e donne che hanno vissuto l’esperienza olivettiana proponendo allo spettatore un viaggio all’interno di un mondo che ha determinato l’evoluzione economica, sociale, politica e culturale dell’Italia del dopoguerra.
Insulo de la Rozoj. La libertà fa paura. Regia di Stefano Bisulli e Roberto Naccari. Durata 60’
Il lungometraggio descrive l’impresa dell’ingegnere Giorgio Rosa che il primo maggio 1968 proclama uno stato indipendente su una piattaforma da lui creata a largo di Rimini. Il documentario narra la storia delle micronazione dell’Isola delle Rose.
