È on-line il sesto numero della newsletter realizzata da Il Sole 24 Ore in collaborazione con l’Ordine degli Architetti di Torino, pensata per offrire agli iscritti un approfondimento puntuale e gratuito sulle questioni tecniche e normative di interesse per la professione.
L’edizione di questo mese evidenzia i segnali di ripresa per i piccoli appalti di lavori pubblici dopo l’entrata in vigore, il 20 maggio, del correttivo al codice appalti. Il Centro Ricerche Economiche e Sociali del Mercato Edilizio indica che crescono nel mese di giugno 2017, con variazioni che oscillano tra il 18 e il 45% rispetto al giugno 2016, tutte le categorie dimensionali del mercato fino a 15 milioni di importo per singola opera. Ci vorrà ancora qualche mese, però, per capire se si tratti di effetti duraturi e reali di sblocco del mercato o se invece non siano dati soprattutto da meri aspetti interpretativi delle nuove norme.
Viene inoltre proposto un focus sul modello unico per la richiesta del permesso di costruire, aggiornato per tenere conto delle novità introdotte con i decreti legislativi 126 e 222 del 2016. Le Regioni hanno ora tempo fino al 30 settembre per adottarlo, secondo le specifiche normative regionali. Entro il 20 ottobre i Comuni dovranno renderlo disponibile sul sito istituzionale. Per chi non si adegua sono previste sanzioni.
Inoltre si segnalano la sentenza del 4 luglio 2017 della Corte di Cassazione sulla responsabilità del direttore dei lavori in cantiere in cui sono presenti anche dipendenti da ditte subappaltatrici e un approfondimento della sentenza n. 10318/2016 delle Sezioni Unite della Corte di Cassazione in tema di applicabilità del principio della prevenzione nella costruzione di fabbricati nel rispetto delle distanze legali tra fondi confinanti.
Più pagine sono dedicate alle società tra professionisti: vengono descritti gli aspetti normativi e regolamentari e i requisiti. Una società, per essere qualificata come Stp, deve necessariamente stipulare una polizza assicurativa a copertura dei rischi derivanti dalla responsabilità civile per danni causati ai clienti dai singoli soci professionisti nell’esercizio dell’attività professionale, deve iscriversi presso il competente albo professionale ed è soggetta al relativo regolamento disciplinare. Un tema rilevante, ma attualmente ancora discusso è quello della responsabilità per le prestazioni professionali. È incerto, infatti, se il rapporto d’opera professionale si instauri tra il cliente e la società, oppure tra il cliente e il professionista e quindi, se la responsabilità ricada sulla società o sul singolo professionista, oppure investa entrambi in via solidale. Infine vengono riepilogati i punti di forza e di debolezza ei bandi analizzati dall’Osservatorio Nazionale sui Servizi di Architettura e Ingegneria.
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