A seguito del recente crollo di una palazzina a Torre Annunziata, il Ministro Graziano Delrio ha proposto l’introduzione del certificato di stabilità per gli edifici in modo da migliorare le condizioni di sicurezza degli immobili. L’Ordine degli Architetti di Torino è in prima linea su questo tema. In accordo con la città di Torino, l’Ordine ha coordinato un tavolo di lavoro con i soggetti interessati per definire le linee guida per l’adozione del libretto del fabbricato. L’obiettivo è quello di rendere Torino città pilota a livello nazionale per l’applicazione del libretto del fabbricato, strumento per il monitoraggio dello stato di conservazione del patrimonio edilizio finalizzato ad individuare le situazioni di rischio degli edifici e a programmare nel tempo interventi di ristrutturazione e manutenzione per migliorare la qualità dei fabbricati.
Anche gli architetti italiani concordano con questa proposta; per il Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori si tratterebbe di una documentazione “minimale” che permetterebbe di conoscere le condizioni di vulnerabilità degli edifici per avere un quadro realistico dello stato del patrimonio edilizio del nostro Paese.
L’obiettivo è la messa in sicurezza dello sterminato patrimonio edilizio italiano raggiungendo così i necessari standard di stabilità per ogni immobile, ma consentirebbe anche di rimettere in moto in maniera virtuosa l’edilizia, colpita, più di tutte, dalla crisi economica.
Un certificato per la sicurezza degli edifici
13/07/2017
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