Novità per gli appalti pubblici

Entro aprile 2017 sarà emanato il decreto correttivo al nuovo Codice degli Appalti, D.Lgs. n. 50/2016. La bozza attualmente in discussione recepisce parte degli emendamenti elaborati dal tavolo di lavoro del Consiglio Nazionale degli Architetti, di cui ho seguito i lavori in prima persona. In sintesi le principali novità:

Il ricorso al “Decreto Parametri” diventa obbligatorio (art. 24 comma 8) per le gare di servizi di architettura e ingegneria, riconoscendo il valore della corretta base d’asta quale elemento fondamentale da cui partire.

Le stazioni appaltanti non potranno subordinare al finanziamento dell’opera la corresponsione dei corrispettivi spettanti ai professionisti (art. 24 comma 8 bis).

Le stazioni appaltanti non potranno affidare servizi di architettura e ingegneria a fronte di “forme di sponsorizzazione o di rimborso” in luogo del corrispettivo spettante ai professionisti, scongiurando così il rischio della reiterazione di recenti episodi che hanno mortificato la dignità dei professionisti e soprattutto la qualità delle prestazioni professionali (art. 24 comma 8 ter).

Sono state alleggerite le richieste previste dal concorso di progettazione (che altrimenti sarebbe stato reso impraticabile), attribuendo solo al vincitore l’onere di raggiungere il livello di progetto di fattibilità tecnica ed economica, entro sessanta giorni dalla proclamazione (art.152 comma 4). Questo emendamento in particolare è stato proposto dal gruppo operativo concorsi dell’Osservatorio Nazionale sui Servizi di Architettura e Ingegneria.

Un piccolo passo avanti è stato fatto anche nell’affidamento delle fasi successive della progettazione al vincitore del concorso (art. 152 comma 5). Infatti adesso tale affidamento è alternativo solo all’affidamento interno a pubblici dipendenti.

Non mancano elementi che destano ancora perplessità, quali ad esempio la reintroduzione dell’appalto integrato, sebbene limitato a casi particolari, ma la bozza del decreto correttivo ci pare vada nella giusta direzione. Il nostro impegno non termina qua: continueremo a seguire con attenzione l’evolversi dell’iter legislativo per garantire il giusto riconoscimento alla nostra categoria e al nostro lavoro. E il nuovo Osservatorio Nazionale sui Servizi di Architettura e Ingegneria ci aiuterà nel perseguire questo obiettivo.

Laura Porporato

Consigliere Tesoriere Ordine Architetti PPC Torino

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