Cari colleghi,
nella prima lettera del nuovo anno vorrei raccontarvi come io e il Consiglio intendiamo portare avanti il mandato e su quali attività ci impegneremo nel 2017.
Investire sul lavoro resterà la parola d’ordine: perseguiremo con determinazione la strada intrapresa per creare ove possibile occasioni di lavoro agli architetti attraverso l’interlocuzione con le amministrazioni pubbliche, con le associazioni di categoria e con le aziende private. Continueremo a dialogare con la Città di Torino; proprio ieri è iniziato il primo dei tavoli di lavoro parlando di lavori pubblici e sono stati calendarizzati quelli inerenti il libretto del fabbricato (si vuole partire con questo strumento in un quartiere pilota, Borgo Campidoglio), il MEPA, la sicurezza e la semplificazione che affronterà anche il tema dei concorsi e delle gare (riproporremo con forza la nostra richiesta di indire almeno due concorsi all’anno al interno del piano strategico della città e due per i giovani per i quali però abbiamo in mente anche altre iniziative). Con l’assessore al commercio intendiamo proporre il supporto della nostra categoria per quelle attività produttive (anche piccole) che vorranno rinnovarsi e quindi rivisitare i locali non solo dal punto di vista normativo, facendo passare l’assunto che produttività ed investimento architettonico di qualità sono un connubio imprescindibile; la Città cercherà il modo per offrire delle agevolazioni a chi vorrà intraprendere questa strada.
Creeremo comunque relazioni anche con gli altri comuni della Città metropolitana (con Moncalieri abbiamo già iniziato) di cui stiamo per invitare i rappresentanti presso la nostra sede. Siamo in dirittura d’arrivo per stipulare (almeno) un accordo con l’Unione Industriale per la realizzazione di 1 concorso di progettazione in collaborazione con la Fondazione e per la sensibilizzazione ai concorsi delle aziende; con l’Unione Industriale abbiamo anche altri progetti che vanno dal MAT (monitoraggio aree trasformazione urbana) per conoscere le opportunità del territorio per sviluppare piani di intervento e di recupero architettonico allo scambio reciproco di informazioni in merito alla ricerca settoriale dei professionisti, entrambi ad opera del nostro focus group Rete nazionale ed internazionale.
Manterremo nel 2017 tutte le misure di sostegno già in essere: esonero dal pagamento della quota per le neo madri e per i colleghi con problemi di salute o con difficoltà economiche, esonero dall’obbligo formativo per le neo madri e per i colleghi con problemi di salute. Inoltre gli iscritti OAT under 35 nel 2017 avranno diritto al 50% di sconto sull’abbonamento annuale alla formazione organizzata in collaborazione con la Fondazione.
Nasceranno nuovi servizi per gli iscritti: un abbonamento gratuito alla newsletter tecnica del Sole 24 Ore, la consultazione gratuita delle norme UNI grazie all’accordo con il Consiglio Nazionale e nuove convenzioni.
Sono molte le iniziative sul territorio in programma; tra queste cito le prime che potete iniziare ad appuntarvi in agenda: il 22 febbraio incontreremo i neo iscritti all’Ordine, dal 26 al 28 aprile si terrà la terza edizione del Forum Sicurezza e a maggio premieremo i progetti vincitori della segnalazione Architetture Rivelate. Inoltre stiamo programmando 9 appuntamenti del ciclo OAT Open (in cui in uno di questi si è reso disponibile a partecipare il presidente del Consiglio Nazionale degli Architetti Giuseppe Capocchin) e 4 incontri con la Consulta delle Professioni.
Un recentissimo risultato nazionale di rilievo che ha visto il nostro Ordine protagonista grazie anche al nostro tesoriere Laura Porporato è la nascita dell’Osservatorio Nazionale sui Servizi di Architettura e Ingegneria sui servizi di architettura ed ingegneria ad opera del CNAPPC, strumento che assicurerà trasparenza ed un servizio utile agli iscritti per valutare preliminarmente l’opportunità di partecipare alle diverse procedure di affidamento ed un supporto rapido ed efficace per le stazioni appaltanti per la stesura dei disciplinari di gara.
Un punto fermo resterà l’apertura al dialogo con gli iscritti. Io ed il mio Consiglio desideriamo continuare a confrontarci con voi per ascoltare le vostre istanze e indirizzare meglio le nostre politiche con la speranza che i segnali di ripresa (presentati in termini numerici dal Cresme a Roma) siano tangibili.
Buon lavoro ed ancora buon anno.
Massimo Giuntoli
Presidente Ordine Architetti PPC Torino