L’Odine degli Architetti aderisce alla petizione del coordinamento Architetti in Azione FermiRestando in EpiCentro, nato a seguito del sisma del centro Italia: “Architetti per il patrimonio tutelato – SISMA 2016”.
La lettera, indirizzata al Ministro Dario Franceschini e all’Arch. Pasqua Recchia, Segretario Generale del MIBACT, ha raggiunto ad oggi circa 1.132 sostenitori.
Dopo i terremoti che hanno duramente colpito l’Italia negli ultimi anni la comunità degli architetti ha appreso la nomina di una Soprintendenza Speciale con il compito di coordinare gli interventi di messa in sicurezza, consolidamento e restauro del Patrimonio Culturale italiano. L’ufficio del Soprintendente secondo le prime indicazioni, doveva essere affiancato da una segreteria di progettazione formata da 12 tecnici e da circa altri 20 tecnici che operano sul territorio.
Tramite l’ing. Iannelli del Ministero per i Beni Culturali (Messaggero del 18 novembre) si è appreso che l’unità tecnica di progettazione sarà formata invece da 12 ingegneri.
Fino ad oggi la comunità degli architetti italiana ha lottato per l’applicazione concreta del principio che debba essere la figura professionale dell’architetto a coordinare la progettazione e la direzione dei lavori di restauro di un immobile di valore culturale; lo stesso CNAPPC, attraverso le ultime dichiarazioni di Paolo Malara, sottolinea che è la figura dell’architetto che si deve occupare, in qualità di progettista e DL, del bene culturale soggetto a tutela e la figura dell’ingegnere deve essere un coadiutore.
La petizione termina con le parole: “Gli architetti italiani, figure apprezzate in tutto il mondo per le loro competenze nel settore specifico dei beni culturali, esprimono l’esigenza che il Ministro Franceschini e il Segretario Generale architetto Pasqua Recchia, non smentiscano l’operato della propria istituzione, chiedendo al Soprintendente Iannelli di muoversi nella giusta e legittima direzione.”
È possibile leggere e aderire alla petizione qui: http://bit.ly/2g5nnEv