L’intento di aprirsi al mondo e di offrire agli studenti di architettura e agli architetti professionisti la possibilità di investire sul loro futuro sono gli obiettivi dell’importante accordo firmato dall’Ordine degli Architetti di Torino e il Politecnico di Torino. È la prima volta che tra Politecnico e l’Ordine degli Architetti si sigla un accordo strutturato, volto a favorire l’accesso al mondo del lavoro dei laureati e per l’internazionalizzazione degli architetti.
L’accordo, firmato il 21 settembre al Castello del Valentino, prevede di intensificare le opportunità internazionali di lavoro per i professionisti iscritti all’Ordine degli Architetti, attraverso l’iniziativa POLITO Studio, che lega le due istituzioni nella formazione e nell’accompagnamento dei professionisti ai mercati internazionali, nelle aree dove il Politecnico ha una presenza consolidata (in particolare la Cina, ma anche Sud America e Africa). Allo stesso tempo, permetterà ai laureati di trovare occasioni di tirocinio professionale, poi validate come sostituzione della prova progettuale dell’esame di Stato.
Per meglio supportare il rapporto con professionisti, aziende e istituzioni, POLITO Studio (il cui avvio operativo è fissato a gennaio 2021) stabilirà presto la propria sede all’interno della nuova Casa dell’Architettura, progetto dell’Ordine degli Architetti e della Fondazione per l’architettura / Torino, che dovrebbe essere inaugurata nel 2022 in via Piave.
L’accordo tra Ordine e Politecnico prevede inoltre importanti novità per gli studenti dei corsi di studio dell’area dell’Architettura e della Pianificazione territoriale. I laureandi del II livello potranno infatti accedere agli studi professionali per un periodo di tirocinio di sei mesi, che varrà come il superamento della prova progettuale all’Esame di Stato, che solo il 30% degli iscritti ha superato nel 2019. L’accordo è anche un passo in avanti verso l’esame di Stato digitale, che secondo i piani dovrebbe pensionare la prova progettuale disegnata a mano, ormai non più attuale.
“Il mercato globale chiede innovazione e nuove interazioni tra le università e le professioni: con questo Accordo diamo una risposta adeguata e ci impegniamo sia a favorire l’accesso alla professione dei giovani, sia a promuovere le capacità progettuali degli architetti italiani all’estero”, ha dichiarato Massimo Giuntoli, presidente dell’Ordine degli Architetti di Torino.
L’architetto Cristina Coscia, vice presidente dell’Ordine, ha aggiunto sull’iniziativa POLITO studio: “POLITO Studio per i professionisti è un “contenitore” di azioni per generare opportunità professionali, che avrà anche strategicamente una collocazione fisica nella nuova sede dell’Ordine degli Architetti di Torino e della sua Fondazione: una sorta di Hub sull’internazionalizzazione che rappresenta un tassello importante del progetto dell’Ordine di “Casa dell’Architettura”, evocativo, anche in questo caso, di molte esperienze di ordini nazionali ed esteri e simbolicamente luogo di riferimento per la comunità degli architetti”.