La volontà di portare avanti esempi di rigenerazione urbana nei vari centri della città ha portato l’Ordine a sostenere con orgoglio Bottom Up!. Come afferma Massimo Giuntoli, presidente OAT: «Si parla oggi sempre più di multi centralità, soprattutto a livello europeo, e Bottom Up!, il nuovo festival dall’architettura di Torino, incarna appieno questo tema».
Il 10 settembre sono state lanciate ufficialmente le campagne di crowdfunding dei singoli progetti, in occasione della serata di presentazione presso la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo.
Le campagne sono accessibili sul sito crowdfunding.bottomuptorino.it, dove tutti i progetti saranno consultabili grazie a video, contenuti e il racconto dei protagonisti. Le campagne resteranno attive fino alla conclusione del festival Bottom Up!, in programma il 3 novembre a GreenPea, Lingotto, dove tutti i gruppi faranno un ultimo appello pubblico prima della conclusione delle campagne.
I progetti selezionati iniziano ora un percorso nuovo, che si allarga sempre di più alla comunità e che porterà a ripensare la geografia di diverse aree del territorio. Bottom Up! interpreta il modello che deve orientare le politiche di modernizzazione urbanistica delle città italiane.
Per creare anche in futuro modelli di città basati su progetti che prevedano pratiche di inclusione sociale, l’Ordine ha deciso di investire nelle buone pratiche che favoriscono la crescita delle competenze professionali dei futuri architetti, firmando recentemente un nuovo accordo con il Politecnico di Torino che verrà ufficializzato nelle prossime settimane.
Al centro della proposta vi è l’opportunità di sviluppare strategie e azioni di collaborazione sui temi dell’internazionalizzazione, al fine di promuovere la figura dell’architetto all’estero e di trasferire sul territorio opportunità di mercato maturate anche grazie al Politenico e alle sue attività di ricerca, nelle più consolidate aree di collaborazione internazionale; in primo luogo creando un ponte con la Cina ma anche con l’Africa e il Sud America.