Dalla scala macro a quella micro, le azioni del Consiglio dell’Ordine sono orientate in diverse direzioni, volte a dialogare con la politica e con l’istituto di previdenza e a promuovere azioni di sostegno e condivisione con gli iscritti.
Con il Governo
Il Consiglio si è mobilitato interpellando numerosi esponenti del Parlamento affinché vengano prese misure a sostegno della categoria degli architetti. Ci aspettiamo che nei prossimi provvedimenti si ponga rimedio alle lacune del Decreto Cura Italia, che al momento non prevede sostegni adeguati per gli studi professionali. Nella lettera inviata, è stato evidenziato come gli architetti (13.000 in Piemonte e 150.000 in Italia, tutti con collaboratori, dipendenti, famiglie) siano una componente fondamentale della filiera edilizia, che ha un ruolo centrale nell’economia nazionale. Oltre a provvedimenti immediati – tra cui anche il posticipo delle scadenze fiscali e contributive – è stato chiesto che il Governo attui un piano straordinario di investimenti in opere pubbliche, sul modello Genova (interventi di rigenerazione urbana rapidi, trasparenti, di qualità), che incrementi l’utilizzo dei concorsi di progettazione in due gradi per favorire l’ingresso dei giovani nel mercato della progettazione e che dia un sostegno alla digitalizzazione degli studi professionali.
Anna Rossomando, senatrice del Partito Democratico, ha assicurato: “Stiamo lavorando per migliorare il decreto, anche recependo le proposte che arrivano da fondamentali categorie produttive e professionali di tutto il Paese”. Allo stesso modo Laura Castelli, deputata del Movimento 5 stelle, garantisce che le nostre richieste sono oggetto di discussione nel corso dei lavori che tengono occupato il Parlamento in queste ore. Paolo Zangrillo, deputato di Forza Italia, conferma: “Adesso si tratta di elaborare una proposta emendativa capace di tradursi in un deciso miglioramento del contenuto del decreto Cura Italia”. Sulla stessa linea e sensibile al tema anche Riccardo Molinari, deputato della Lega.
Con la Regione
Il Consiglio ha invitato il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio a promuovere sin d’ora un tavolo di lavoro post-emergenza, dando la disponibilità a contribuire ad azioni per la ripresa economica di aziende, imprese, professionisti.
Mercoledì 25 marzo il presidente Massimo Giuntoli ha partecipato al tavolo indetto dalla Regione insieme agli stakeholder del settore edilizio. Tra i problemi sollevati e le richieste fatte: l’interruzione dei termini per la partecipazione ai bandi europei, la certezza dei pagamenti della PA, l’estensione dell’equo compenso a tutte le amministrazioni della regione, nonché la necessità di avere maggiore chiarezza sulle ordinanze che riguardano il lavoro dei professionisti e sulle regole per la formazione professionale dopo l’emergenza. Si tratta di un primo incontro, che apre le porte a un dialogo che ci auspichiamo sarà il più costruttivo possibile.
Con Inarcassa
Il Consiglio ha sollecitato Inarcassa ad adottare nuove misure di sostegno alla categoria, specialmente per quanto riguarda i lavoratori pressoché privi di tutele (come gli studi piccoli, fino a 5 dipendenti). Si chiede, per esempio, di ridurre gli importi o di eliminare alcuni versamenti obbligatori.
Nella seduta del Consiglio di Amministrazione di Inarcassa che si è tenuta mercoledì 25 marzo, è stato deliberato che i 100 milioni di euro annunciati saranno destinati a provvedimenti riguardanti la liquidità (ampliamento del finanziamento/prestito d’onore a tasso zero, costituzione di un fondo di garanzia per chi non ha merito di credito), i contributi (deroga del contributo soggettivo minimo 2020 con possibilità di riscatto, nel futuro, con le modalità già operative in Inarcassa), la genitorialità (sussidio una tantum per genitori con bambini under 12, aggiuntivo rispetto al cosiddetto bonus “baby sitter” previsto dal Governo)
Puoi approfondire le linee d’azione di Inarcassa cliccando qui.
Con i nostri iscritti
Per mantenere vivo il coinvolgimento della comunità degli iscritti nelle decisioni e nelle attività del Consiglio, sono stati trasferiti sul canale online due appuntamenti consolidati: l’OATopen e il Martedì dell’Architetto.
- OATopen: le azioni a sostegno degli iscritti e la nuova sede si svolgerà in modalità webinar martedì 31 marzo, dalle 17 alle 20 per informare gli iscritti sulle politiche del Consiglio nella gestione dell’emergenza del Covid-19, sui nuovi servizi a disposizione e sulla futura sede. Puoi iscriverti attraverso il link nella pagina: in seguito riceverai (da segreteriacorsi@fondazioneperlarchitettura.it) una mail con le istruzioni per accedere al webinar. La partecipazione è gratuita e prevede il riconoscimento di 3 CFP.
- Il Martedì dell’Architetto: è un primo esperimento di incontro informale in una sala virtuale, venerdì 27 marzo con tutti gli iscritti che hanno deciso di unirsi alla chiacchierata, per confrontarsi sulle difficoltà nel lavoro, ma anche per parlare dei progetti che ognuno è pronto a mettere in campo per contrastare l’emergenza economica e sociale. Organizzeremo altri incontri: seguici per partecipare anche tu!
Ti ricordiamo che, anche se a distanza, il Consiglio e tutto lo staff dell’Ordine continuano a lavorare con tenacia, per mantenere attivi tutti i servizi essenziali per gli iscritti e per monitorare le norme che coinvolgono la professione: con l’ordinanza regionale del 21 marzo, è stata imposta la chiusura degli studi professionali e il fermo dei cantieri fino al 3 aprile, fatta salva l’erogazione dei servizi essenziali. Trovi tutti gli aggiornamenti a questa pagina, accessibile anche dalla home page del nostro sito.