Gare d’appalto: istruzioni per l’uso

Quando la Pubblica Amministrazione deve realizzare opere pubbliche o deve acquisire beni, servizi o forniture, esiste un iter ben preciso da seguire per assicurare il rispetto dei principi di trasparenza, concorrenza e meritocrazia nell’assegnazione: la gara di appalto.
Per approfondire tutto ciò che c’è da sapere sulla progettazione delle opere pubbliche e di gare pubbliche per l’affidamento dei servizi di architettura e di ingegneria, il 9 aprile partirà il corso Opere pubbliche: le gare d’appalto (12 CFP di cui 4 valevoli ai fini della deontologia) rivolto a professionisti e a RUP.

Una full immersion di 12 ore distribuite su 3 giovedì pomeriggio, pensata per analizzare la normativa di riferimento (D.Lgs. 50/2016 e Decreto Sblocca Cantieri), ma anche per raffrontare bandi tipo, per disaminare i casi pratici più significativi e per studiare le modalità di predisposizione delle offerte, tipologia per tipologia.
Le iscrizioni sono aperte fino al 19 marzo (vai alla pagina del corso), ma nel frattempo abbiamo chiesto qualche anticipazione ad Alessandra Mollo, avvocato amministrativista del Foro di Torino e referente scientifico del corso.

Quali sono le modalità di affidamento di incarichi da parte di enti pubblici?

L’affidamento dei servizi di architettura e di ingegneria può avvenire mediante procedura aperta o procedura ristretta, previo avviso di indizione di gara. Nella prima qualsiasi operatore interessato può presentare la propria offerta. Nella seconda qualsiasi operatore interessato può chiedere di partecipare alla gara, ma soltanto gli operatori invitati dalla stazione appaltante a parteciparvi possono presentare un’offerta.
L’affidamento di questi servizi può avvenire anche con procedura negoziata, senza preventiva pubblicazione di un bando di gara; in tal caso la stazione appaltante consulta gli operatori economici dalla stessa scelti e negozia con uno o più di essi.
Nell’ambito dei servizi di architettura ed ingegneria il Codice dei contratti pubblici prevede e disciplina anche i concorsi di progettazione e di idee volti a fornire alla stazione appaltante un progetto, selezionato da una commissione giudicatrice, mediante una gara, con o senza assegnazione di premio.

Quali sono i requisiti di partecipazione e le cause di esclusione da un punto di vista deontologico?

I requisiti generali di partecipazione alle gare sono previsti dall’art.80 del Codice dei contratti pubblici, che disciplina i motivi di esclusione, tra i quali sono ricompresi i gravi illeciti professionali che rendono dubbia l’integrità o l’affidabilità del professionista (quali le significative carenze nell’esecuzione di un precedente contratto di appalto che ne abbiano determinato la risoluzione anticipata, l’errore o la negligenza professionale, il tentativo di influenzare indebitamente le decisioni della stazione appaltante, l’omissione di informazioni dovute ai fini del corretto svolgimento della procedura), e la presentazione di documentazione o dichiarazioni non veritiere nella procedura di gara.
I requisiti speciali sono, invece, disciplinati dall’art.83 del Codice dei contratti pubblici ed attengono all’idoneità professionale (iscrizione all’ordine professionale), alla capacità economica e finanziaria (fatturato, conti annuali e copertura assicurativa contro i rischi professionali) e alle capacità tecniche e professionali (esperienza, risorse tecniche e umane).

Quali sono le principali criticità e anomalie che possono essere riscontrate in un bando pubblico?

Attengono al calcolo irregolare della parcella con conseguente errore di applicazione della procedura di gara e all’affidamento mediante massimo ribasso mascherato da offerta economicamente più vantaggiosa. Durante il corso saranno illustrati i risultati dell’osservatorio ONSAI e, in particolare, i principali casi di non adeguatezza dei bandi alla checklist e saranno anche esaminati i bandi tipo elaborati dalla Rete delle Professioni Tecniche.

Quali casi pratici saranno analizzati durante il corso?

Saranno analizzate sei procedure avviate negli ultimi sette anni tra Piemonte e Lombardia che interessano 4 plessi scolastici, un ospedale e una residenza per anziani:

  • procedura aperta per progettazione esecutiva ed esecuzione dei lavori di recupero dell’ex macello neoclassico in via f.lli Laviny per il Comune di Vercelli (2013);
  • procedura aperta per l’affidamento di servizi d’architettura e di ingegneria per opere di adeguamento alla normativa antincendi del presidio ospedaliero Sant’Anna, Azienda Ospedaliera Città della Salute e della Scienza di Torino (2014);
  • procedura aperta per progettazione esecutiva ed esecuzione dei lavori per la realizzazione di una nuova scuola per l’infanzia in via Cesare Pavese per il Comune di Pianezza (2015) ;
  • procedura aperta per la progettazione definitiva ed esecutiva, coordinamento della sicurezza in fase progettuale, progettazione antisismica e antincendio, direzione lavori per la realizzazione di una nuova scuola primaria in via Vandalino per il Comune di Collegno (2017);
  • procedura aperta per la progettazione definitiva ed esecutiva, coordinamento della sicurezza in fase progettuale, per l’ampliamento del Palazzo comunale con la realizzazione di un asilo nido, un archivio comunale e una foresteria per il Comune di Sestriere (2018);
  • procedura aperta per la progettazione definitiva ed esecutiva, coordinamento della sicurezza in fase progettuale ed esecutiva, direzione lavori, adeguamento antisismico e miglioramento energetico, del plesso scolastico in via Dante Alighieri, con realizzazione di nuova palestra per il Comune di Goito, Mantova (2019).

Per conoscere i dettagli del programma, i profili dei docenti e le modalità di iscrizione vai alla pagina del corso Opere pubbliche: le gare d’appalto (12 CFP di cui 4 valevoli ai fini della deontologia) e iscriviti entro il 19 marzo.

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