Cari colleghi,
abbiamo chiuso il 2019 dandovi una bella notizia: abbiamo trovato una nuova casa per gli architetti. E ora apriamo il 2020 con un’altra novità positiva: la quota di iscrizione all’albo sarà ridotta a 230 euro.
Come ricorderete, alla scorsa assemblea di bilancio è stato votato l’aumento della quota intera da 210 a 250 euro. Tale aumento era giustificato da due ragioni differenti: 20 euro servivano come adeguamento Istat, per continuare a garantire la sostenibilità economica dei servizi erogati; 20 euro erano invece finalizzati a incrementare il fondo accantonato per la nuova sede, in vista delle prospettive di investimento che tenevano aperte entrambe le opzioni, della locazione e dell’acquisto.
La scelta dell’edificio di via Piave 3, uno spazio di 1200 metri quadri all’angolo con via Garibaldi, e la decisione di optare per l’affitto consentono ora di ridimensionare le stime dei costi e di conseguenza di abbassare la quota.
Il nostro auspicio è che quando la nuova sede sarà a regime si possa continuare a ridurre l’importo della quota annuale.
La nuova sede infatti sarà un laboratorio di idee nel quale avranno luogo attività che porteranno introiti all’Ordine e alla Fondazione, sostenendone i bilanci.
Vi ricordo che resteranno in vigore anche per il 2020 gli esoneri per le neo madri, il sostegno agli architetti in difficoltà e le riduzioni per i neo iscritti under 35 e per gli iscritti con più di 50 anni di laurea che dichiarino di non svolgere più la libera professione.
Inoltre, con la quota di iscrizione si accede a numerosi servizi che sono riservati agli iscritti: le consulenze e il servizio di FAQ in materia fiscale, legale, previdenziale, assicurativa e sui temi della sicurezza, prevenzione incendi, procedure edilizie, strutture, energia, conservazione e sui bandi europei; le convenzioni che consentono di usufruire di tariffe ridotte per servizi per la professione, spazi di coworking, mezzi di trasporto, servizi per l’infanzia e attività culturali e per il tempo libero; il servizio di bacheca per cercare e offrire lavoro; la formazione gratuita.
L’Ordine, attraverso la Fondazione, promuove un ampio catalogo formativo che si contraddistingue per un’offerta piuttosto diversificata per tematiche affrontate, cercando di ricoprire tutti gli ambiti della professione dell’architetto, e per modalità erogativa. Infatti, a fianco di proposte più tradizionali basate su lezioni frontali a pagamento, ci sono numerose altre opportunità: gratuite e a pagamento, in aula e a distanza, con approcci teorici e pratici.
Tanto per dare qualche numero, anche se ancora provvisorio, nel 2019 sono stati erogati circa 900 crediti formativi gratuiti.
Un’opportunità importante e un aiuto concreto riservato agli iscritti all’Ordine.
Nel 2020 nasceranno nuovi servizi e nuove attività su cui vi daremo notizia attraverso i canali di comunicazione e durante l’assemblea annuale, non appena ci saranno maggiori dettagli. Nel frattempo, vi ricordo l’importante evento che stiamo organizzando per il mese di maggio: il festival di architettura Bottom Up!, un’iniziativa che permetterà di porre l’architetto al centro della trasformazione della città, non solo come tecnico, ma anche come promotore.
Massimo Giuntoli
Presidente Ordine Architetti Torino