La futura sede

OAT affitta dagli anni Settanta gli attuali uffici in Torino, via Giolitti 1, che oggi non sono adeguati alla normativa in materia di barriere architettoniche. L’inadeguatezza è alla base della ricerca di una sede normativamente idonea sia negli spazi che negli accessi, condotta negli anni da OAT per mezzo del Consiglio.

In questa pagina, periodicamente aggiornata, è possibile consultare i dettagli e documenti relativi al progetto, al percorso del cantiere e alle iniziative di condivisione con gli iscritti relativamente alla futura sede.

Scarica il report LA NUOVA SEDE DELL’ORDINE DEGLI ARCHITETTI P.P.C. DI TORINO E PROVINCIA stilato dal Consiglio dell’Ordine per rimanere aggiornato sulla ricostruzione della complessa vicenda che riguarda il ritardato trasferimento degli uffici dell’Ordine Architetti P.P.C. di Torino e provincia (OAT) dalla attuale sede di via Giolitti 1, alla nuova sede di via Piave 3.

  • #01 In evidenza
  • #02 Il progetto
  • #03 Il percorso per la scelta
  • #04 Il concorso per la brand identity
  • #05 Vuoi saperne di più?
© Posa della prima pietra
© La futura Casa dell'Architettura. Fotografia di Fabio Oggero
© La futura Casa dell'Architettura. Fotografia di Fabio Oggero
© La futura Casa dell'Architettura. Fotografia di Fabio Oggero
© La futura Casa dell'Architettura. Fotografia di Fabio Oggero

#01 In evidenza

L'edificio di via Piave 3

Sono in corso i lavori per la realizzazione della futura sede dell’Ordine Architetti Torino e della Fondazione per l’Architettura, prossimo Polo dell’Architettura che step by step sta prendendo forma presso lo stabile di Via Piave 3, nel centro di Torino.

I lavori sono realizzati a cura e spese della proprietà, secondo un layout e un cronoprogramma concordato; L’Ordine prenderà in locazione una porzione dell’edificio al termine della ristrutturazione.

Gli spazi occuperanno una superficie di circa 1.200 mq su 4 livelli, di cui uno interrato: al piano terra, attorno alla corte centrale, la sala convegni, sale incontri, spazi espositivi, un bookshop e la reception generale. Al primo e secondo piano gli uffici dell’Ordine e della Fondazione con sale riunioni. Nell’edificio sono inoltre previsti (con gestione a cura della proprietà) coffee shop e residenze.

La riqualificazione dell’edificio storico di Via Piave 3, nel cuore di Torino, rappresenterà una grande opportunità per gli iscritti e per la città. Il nuovo Polo dell’Architettura sarà uno spazio all’avanguardia, con ambienti interni moderni e funzionali, in un contesto storico di pregio che permetterà agli architetti di disporre di uno spazio dinamico e di condivisione.

#02 Il progetto

Scarica i documenti

Lo stabile selezionato per ospitare la nuova sede dell’Ordine e della Fondazione si trova in via Piave 3, a pochi passi da via Garibaldi, e risponde alle esigenze espresse dall’Ordine: risulta infatti accessibile e centrale, con un grande potenziale di riconoscibilità e apertura alla cittadinanza. Lo spazio conta 1200 metri quadri disposti su 4 piani (di cui uno interrato), una corte interna e un affaccio su strada. A seguito dei lavori di ristrutturazione, l’edificio ospiterà spazi per il lavoro, la formazione e il tempo libero, prestandosi come punto di riferimento per la progettazione, la creatività e l’innovazione, aperto ad architetti e cittadini.

Secondo l’accordo preliminare, siglato a febbraio 2020 tra OAT e la società proprietaria dell’immobile, la proprietà si impegna a realizzare a proprie spese i lavori di ristrutturazione che, una volta ultimati, porteranno alla locazione da parte dell’Ordine di una porzione dell’edificio. Stando al cronoprogramma, la fine dei lavori, originariamente prevista entro il 2023, è stata spostata su richiesta della proprietà ad agosto 2024.

L’Ordine ha coinvolto gli architetti a contribuire alla realizzazione del Polo dell’Architettura attraverso un concorso per la brand identity.

 

#03 Il percorso per la scelta

Dal sondaggio ai primi sopralluoghi

Dall’anno dell’entrata dell’Ordine negli attuali uffici di via Giolitti 1 al giorno in cui è stata individuato lo stabile di via Piave 3 come futura Casa dell’Architettura, non si contano gli sforzi fatti per la ricerca di una nuova sede che rispondesse alle esigenze degli architetti. Per ricordare solo i più recenti, ad esempio, il workshop interfocus (2014-2015) organizzato per delineare il modello della nuova sede, tra funzioni, attività, modello di gestione, tipologia di edificio. Dal 2017, a questo si affiancano i sopralluoghi in almeno 30 immobili, tra cui uno stabile in piazza CLN, le OGR, l’ex Caserma De Sonnaz, l’ex fonderia caratteri Nebiolo, un edificio in via San Francesco da Paola 17, uffici in Galleria San Federico, l’ex Scalo Vallino. Edifici differenti, che rappresentavano modelli alternativi di sede, in acquisto e in locazione, ma per ragioni diverse le procedure non sono andate a buon fine. Tra i tasselli fondamentali anche il sondaggio attraverso il quale il 23 maggio 2016 è stato chiesto agli iscritti di esprimere le proprie preferenze sulla localizzazione urbana della nuova sede dell’Ordine, confermando una preferenza del centro storico rispetto a quartieri in trasformazione e a Spina 1. Dopo un’ipotesi di acquisto di una porzione di 1.000 mq di Palazzo Cavalieri in via della Basilica 3-5 Torino, poi accantonata a seguito di alcune criticità emerse a seguito dell’analisi di due diligence (ottobre 2018), nel 2019 si muovono i primi passi verso la futura Casa dell’Architettura.

La manifestazione di interesse

Primo step di questo percorso è la manifestazione di interesse pubblicata il 22 febbraio 2019 per invitare a proporre immobili in locazione/vendita che soddisfacessero determinati requisiti tecnici ed economici. Tra i requisiti richiesti, un immobile senza barriere architettoniche né funzionali, inserito nel tessuto vivo di Torino, inclusivo di spazi per uffici, incontri, formazione, servizi e attività complementari (mq 800-1200) e servito da mezzi pubblici di trasporto e di mobilità sostenibile. Allo scadere dei termini della manifestazione di interesse, il 27 marzo 2019 sono pervenute 23 proposte, le quali sono passate al vaglio di una commissione giudicatrice interna. Tra queste, secondo l’esito della manifestazione di interesse del 26 giugno 2019, ne sono state selezionate 6, considerate fattibili e da approfondire. Si tratta di edifici storici, palazzi aulici e sedi di uffici su più piani, lasciando aperte sia l’ipotesi di acquisto che quello di locazione. Il Consiglio dell’Ordine il 3 luglio 2019 approva la graduatoria e decide di approfondire gli aspetti tecnici ed economici con il primo classificato, che propone in locazione porzioni di un edificio in via Piave 3, Torino

L'individuazione di via Piave 3

Il 20 novembre 2019, dopo i necessari approfondimenti e trattative, il Consiglio dell’Ordine seleziona l’edificio di via Piave 3 come futura sede dell’Ordine e della Fondazione.

#04 Il percorso per la brand identity

Il progetto vincitore

L’Ordine e la Fondazione hanno pubblicato il 12 aprile 2021 la call “La futura sede dell’Ordine Architetti Torino e della Fondazione per l’architettura / Torino cerca la sua identità”, invitando progettisti e designer di tutta Europa a proporre il nome, il logo e la brand identity della futura sede.
Il progetto vincitore è a firma del raggruppamento temporaneo composto da Silvia Grimaldi (architetto) e Kinga Federica Raciti (progettista grafico). La brand identity approvata dal Consiglio dell’ Ordine il 28 marzo 2023 definisce il logotipo e del POLO DELL’ARCHITETTURA.

#05 Vuoi saperne di più?

Invia le tue proposte

Sei un architetto, un giornalista, un cittadino e vuoi saperne di più, vuoi essere coinvolto o hai un’idea per la nuova sede?

Sei un’azienda o  un’associazione e hai una proposta?

Scrivi a: architettitorino@oato.it indicando come oggetto “futura sede”.

Il progetto per la futura sede è seguito da:

  • Consiglieri OAT delegati: Andrea Cavallari, Andrea Gaveglio e Walter Fazzalari
  • Supporto tecnico: Roberto Fraternali
  • Direttore OAT: Laura Rizzi
  • Funzionario OAT: Angelica Ballone

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