Cari colleghi,
la settimana scorsa siamo stati impegnati al Mipim, la fiera di riferimento a livello internazionale del settore immobiliare.
Abbiamo scelto di investire in questa manifestazione per far conoscere le capacità dei progettisti torinesi e per affiancare la Città di Torino e la Regione Piemonte nella promozione del nostro territorio.
Purtroppo c’è ancora molto da fare. Il confronto tra l’Italia, ad eccezione di Milano, e le grandi città europee è scoraggiante. Le dimensioni degli stand, le fotografie, i video, i plastici,… mostrano una ridotta attenzione per la promozione a livello internazionale. Sappiamo invece (e nei giorni al Mipim è stato ripetuto ampiamente) che
il privato investe dove c’è una regia pubblica forte con una chiara indicazione politica e di visione sul lungo periodo.
Il Mipim è stata un’importante occasione per avviare nuove relazioni in Italia e all’estero, conoscere in che modo i processi di rigenerazione urbana sono gestiti in altri contesti, le opportunità per gli architetti e le modalità con cui gli altri ordini professionali operano sui territori di riferimento per valorizzare la figura dell’architetto e la qualità dell’architettura.
Tra i molti appuntamenti, vorrei segnalarvi l’incontro con Susanne Büler per la Città di Amburgo che ci ha presentato l’esperienza di rigenerazione del quartiere HafenCity: il processo, in modo analogo a quanto avvenuto alla Lyon Confluence, è gestito da una società di trasformazione urbana, di supporto alla progettazione, che fa da intermediazione tra la politica e gli investitori per semplificare e agevolare le procedure. Questa società riunisce i principali stakeholder: rappresentanti dell’amministrazione, del mondo delle costruzioni e degli ordini professionali.
Ci piacerebbe proporre alla Città e alla Regione di dare vita a una struttura analoga anche a Torino
con l’obiettivo di favorire le operazioni di rigenerazione urbana perché siamo convinti che l’attività di promozione e facilitazione sia un tassello fondamentale per far ripartire gli investimenti sul territorio e far nascere nuove opportunità di lavoro per gli architetti.
Massimo Giuntoli
Presidente Ordine Architetti PPC di Torino