È entrata nel vivo la nuova iniziativa Architettiamo la città, il ciclo di incontri in 11 tappe che fino a ottobre attraverserà tutta la città, di circoscrizione in circoscrizione, con un duplice obiettivo: rendere consapevoli i cittadini sui cambiamenti urbani stimolando un dibattito sulle trasformazioni dei luoghi in cui vivono e informare sugli incentivi disponibili per migliorare il patrimonio privato.
I prossimi appuntamenti saranno lunedì 9 luglio in corso Peschiera 193 per la Circoscrizione 3 e giovedì 12 luglio in corso Corsica 55 per la Circoscrizione 8, sempre alle ore 18.00:
- Lunedì 9 luglio si parlerà quindi delle trasformazioni possibili o già in atto dei quartieri San Paolo, Cenisia, Pozzo Strada, Cit Turin e Borgata Lesna della Circoscrizione 3. Qui, tra le aree in metamorfosi, troviamo la Westinghouse – tra corso Vittorio Emanuele II, via Borsellino e via Bixio – per cui è prevista la realizzazione di un centro commerciale e di un centro congressi e l’area ex Diatto – tra via Moretta, Revello e Frejus – oggetto di un intervento edilizio privato. A queste si affiancano, tra gli altri, i progetti per la ricostruzione del centro incontro di via Vipacco, per il giardino Luigi Martini presso piazza Benefica e per le aree gioco di via Malta, corso Brunelleschi e via Col di Lana.
- Giovedì 12 luglio sarà invece il momento della Circoscrizione 8 con un focus su tre quartieri specifici: Nizza Millefonti, Lingotto e Filadelfia, tutte oggetto di importanti trasformazioni, solo su carta o già in atto. Tra queste non si possono non citare il Parco della Salute e il Palazzo del Lavoro. Agli onori della cronaca il progetto per l’area ex-Avio, accanto al grattacielo della Regione, su cui sorgerà il Parco della Salute, futuro comprensorio che andrà a sostituire l’attuale circuito sanitario. Si tratta indubbiamente di una delle più grandi trasformazioni urbane di Torino degli ultimi anni per cui sono previsti, tra l’altro, anche un polo universitario didattico, strutture sanitarie più moderne, spazi verdi, residenze per gli operatori sanitari e un passante per la stazione ferroviaria di Torino Lingotto. Poco distante sorge il Palazzo del Lavoro di via Ventimiglia 221, al centro di un progetto di ristrutturazione che prevede di destinare i suoi 60.000 mq di superficie ad attività commerciali, spazi museali e verde pubblico. Inoltre il disegno dovrebbe integrare il gioiello di Pier Luigi Nervi con il tessuto urbano circostante.
La Circoscrizione 8 è stata sede anche dell’incontro di martedì 3 luglio, durante il quale ci si è concentrati sui quartieri San Salvario, Cavoretto e Borgo Po. È qui che sorge Torino Esposizioni, il complesso espositivo firmato da Ettore Sottsass oggi oggetto del progetto di Aimaro Isola e Rafael Moneo per la trasformazione in futuro campus di architettura del Politecnico di Torino, nonché nuovo polo culturale per la città.
Anche per lo Scalo Vallino, area di 31.000 mq che costeggia la ferrovia all’altezza di piazza Nizza, sono previsti cambiamenti che vanno nella direzione della ricerca: qui sorgerà il nuovo Centro di Biotecnologie e la nuova sede centrale di teleriscaldamento progettata da Luciano Pia.
Per la Caserma La Marmora di via Asti, invece, lo studio Carlo Ratti ha disegnato una conversione in un laboratorio urbano per il co-living, il co-making e il co-working di 20.000 mq prevedendo un mix di funzioni: dai laboratori per i maker ai moduli abitativi per studenti e giovani strartupper, senza imporre una funzione predefinita e prefissata degli spazi, che saranno infatti aperti a molteplici utilizzi.
La Circoscrizione 4 con i suoi quartieri di San Donato, Campidoglio e Parella è invece stata la protagonista dell’incontro inaugurale del ciclo (25 giugno). Tra le architetture al centro di questa parte di Torino rientra un’altra caserma, questa volta nei pressi di piazza Rivoli; si tratta della Caserma Amione, oggetto del recente concorso di architettura Federal Building Torino voluto dall’Agenzia del Demanio e programmato dalla Fondazione per l’architettura / Torino per trasformare il complesso in nuova sede per gli uffici della pubblica amministrazione e per i servizi rivolti ai cittadini, a partire dal 2025.
Restando su corso Francia e seguendone l’asse fino ad arrivare ai confini con Collegno, si incontra un’altra aerea oggetto di trasformazioni: l’ex ISIM: dopo vent’anni di attesa il terreno verrà riqualificato e potrebbe ospite un nuovo supermercato da 2.500 mq.
Per il calendario completo del ciclo Architettiamo la città: