Promossa dall’Ordine degli Architetti di Torino con le Circoscrizioni, i Comuni della cintura torinese e con l’organizzazione della Fondazione per l’architettura / Torino, l’iniziativa intende rendere consapevoli i cittadini sui cambiamenti urbani stimolando un dibattito sulle trasformazioni dei luoghi in cui vivono e informare sugli incentivi disponibili per migliorare il patrimonio privato. Nel 2018 Architettiamo la città ha contato 11 incontri che da giugno a ottobre 2018 hanno attraversato le 8 circoscrizioni torinesi con l’auspicio di far emergere richieste e proposte da parte del pubblico di cui l’Ordine, in qualità di soggetto terzo, si farà interprete e portatore con la Città di Torino in vista della revisione del Piano Regolatore. Gli esiti sono stati presentati il 14 dicembre presso la Centrale di Nuvola Lavazza.
Nel 2019 il ciclo valica i confini torinesi e si sposta verso i Comuni della provincia: 11 gli appuntamenti in programma e Settimo Torinese, Rivoli, Chieri e Moncalieri sono tra le tappe previste. L’iniziativa nasce anche come occasione per divulgare tra i cittadini le opportunità che agevolazioni e incentivi come ecobonus, bonus verde, bonus ristrutturazioni o sismabonus offrono per intervenire sugli immobili privati, sensibilizzando i proprietari sull’importanza di questo tipo di investimenti.
Al centro dei dibattiti le trasformazioni di ogni scala, passando dal singolo edificio alla dimensione urbana, tutti ambiti in cui l’architetto può giocare un ruolo significativo al servizio della comunità.
Nel 2020 l’attenzione si concentra sulle possibili trasformazioni urbane in risposta all’emergenza sanitaria Covid-19. Il risultato è il manifesto ARCHITETTIAMO LA CITTÀ PER LA FASE DUE prodotto insieme alla Fondazione per l’architettura. Frutto di una collaborazione a mille e più mani – focus group OAT, consiglieri di Ordine e Fondazione, iscritti e cittadini – il manifesto si propone di immaginare la città di domani partendo da dieci tipologie di spazi: gli spazi di lavoro, gli spazi dell’abitare, gli spazi pubblici, gli spazi di cura, i luoghi per il commercio, le scuole e gli spazi per la formazione, gli spazi per la cultura, la mobilità urbana, i luoghi per l’attività fisica e lo sport e la natura e il paesaggio. Tutti temi approfonditi attraverso dirette Facebook e notizie di approfondimento in cui sviscerare i singoli contributi.