Cari colleghi,
negli scorsi giorni abbiamo avuto due occasioni di confronto con la politica.
Martedì 20 abbiamo incontrato i candidati alle prossime elezioni per sottoporre le istanze della nostra categoria; a garanzia del ruolo di imparzialità dell’ente che rappresentiamo, abbiamo esteso l’invito a tutti i partiti: infatti
l’Ordine rappresenta tutti gli architetti e quindi tutte le appartenenze politiche;
il Consiglio ha scelto di non aderire a manifestazioni elettorali ma ha preferito invitare presso la sede i candidati per un confronto paritario. Hanno partecipato: Agostino Ghiglia (Fratelli d’Italia), Marco Grimaldi (Liberi e Uguali), Roberto Rosso (Noi con l’Italia – UDC), Roberto Rosso (Forza Italia), Anna Rossomando (Partito Democratico) e Alberto Sasso (MoVimento 5 Stelle).
Con i candidati abbiamo discusso di sgravi e agevolazioni, ma anche di investimenti quale soluzione per far ripartire l’economia, di lavoro e detassazione per far ripartire l’edilizia; unanime il sostegno al tema dell’equo compenso, al ricorso ai concorsi di progettazione, all’attenzione all’ambiente e alle politiche energetiche che possono favorire la ripresa; affrontati anche i temi del consumo di suolo, della necessità di mettere in sicurezza il territorio, di lavorare su più livelli con normative che favoriscano sia le grandi infrastrutture sia le necessità dei piccoli comuni. Infine non potevamo non affrontare la questione della rigenerazione urbana e di una legge nazionale sul riuso. Dai partiti è arrivata anche una proposta però: di far sentire maggiormente la voce dei professionisti a livello locale e nazionale attraverso attività di lobbying e con la partecipazione alle commissioni comunali e regionali.
Un’opportunità che intendiamo sfruttare appieno, come già capitato giovedì scorso: infatti
siamo stati chiamati a discutere la petizione sul Parco della Salute nelle Commissioni Consiliari Permanenti 2 e 4.
È stato espresso parere favorevole rispetto alla metodologia del concorso da parte di tutte le parti politiche, anche se, come è noto, l’accordo di programma siglato anche dalla Città non lo prevede. La Regione, rappresentata dall’architetto Sambugaro, e la stazione appaltante, nella figura di Gian Paolo Zanetta, commissario dell’Aou Città della Salute, hanno mostrato aperture nei confronti della possibilità del concorso di progettazione sui vecchi fabbricati e sulla stazione a ponte di RFI. Favorevole il parere del vicesindaco Guido Montanari, più critico il presidente della Commissione 2 Domenico Carretta, che ha richiamato l’attenzione sulla qualità architettonica: i tempi per la trasformazione degli ospedali attuali e per la realizzazione della nuova stazione sono lunghi e le risorse non ancora stanziate; l’area ex FIAT-AVIO è l’unica che sarà sicuramente realizzata e pertanto è importante fare in modo che anche lì la qualità del progetto abbia un peso.
La prossima tappa sarà l’8 marzo, in occasione della prossima seduta del tavolo di lavoro indetto dalla Regione per definire le modalità di percorsi concorsuali; nel frattempo la stazione appaltante ha completato la selezione dell’advisor e ha avviato le procedure per bandire la gara per le bonifiche sull’area.
Intendiamo intervenire con l’advisor appena nominato insistendo sull’opportunità nonché necessità di inserire il concorso almeno per il masterplan prima del dialogo competitivo.
Massimo Giuntoli
Presidente Ordine Architetti PPC Torino