Le città metropolitane è il titolo dell’incontro di martedì 12 organizzato dal Gruppo Città e Territorio dell’Unione Culturale Antonicelli in merito al ruolo, ai limiti e alle funzioni svolte dalle città metropolitane italiane, con particolare riferimento a Torino, riportando come esempio di gestione virtuosa quello della conurbazione olandese di Randstad.
Con la legge Delrio del 2014, attraverso il Piano strategico, le città metropolitane sono concepite come strumento per risollevare le sorti regionali e nazionali ma godono di scarse risorse dirette: viene rimandata al Programma Operativo Nazionale “Città Metropolitane 2014-2020” (PON Metro) la reale possibilità di avvio del nuovo strumento di governo del territorio. Il PON Metro è stato adottato dalla Commissione Europea e gode di una dotazione finanziaria pari a oltre 892 milioni di euro oltre a 304 milioni di cofinanziamento nazionale; l’obiettivo è quello di incoraggiare una crescita intelligente, inclusiva e sostenibile nel tempo. Le undici Zone omogenee della Città Metropolitana di Torino sono però individuate soltanto su carta e non sembrano avere fra di loro una reale interazione. Guardare alle best practice delle altre città europee può essere utile per superare le attuali difficoltà di governance riscontrate nel Torinese; Randstad è infatti un sistema olandese di piccole e medie città indipendenti che sono però fortemente interconnesse fra di loro: è un caso esemplare di come unire i vantaggi e la vivibilità delle piccole città ai vantaggi economici, ai servizi e alle opportunità associate alle grandi città sia effettivamente possibile.
L’appuntamento è alle ore 20.45 presso la sede dell’Unione Culturale Franco Antonicelli e interverrà Luca D’Acci, Head Urban Environment and Sustainability alla Erasmus University Rotterdam e Honorary Research Fellow alla University of Birmingham; segue una tavola rotonda con Marco Marocco, vicesindaco della Città metropolitana di Torino, Marco Orlando, direttore dell’ANCI del Piemonte, Francesca S. Rota, IRES Piemonte; introduce e modera Claudio Malacrino, urbanista.
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