Il percorso rivelatore

Il carattere funzionale, sociale e formale della qualità architettonica
Analisi attraverso un caso studio: Carlo Scarpa a Palermo.

Il 3 aprile si terrà “Il percorso rivelatore”: il corso individua un percorso che racconta del carattere funzionale, sociale e formale della qualità architettonica come elemento cardine per lo sviluppo progettuale. È possibile partecipare al corso da 4 CFP deontologici in presenza presso la sede dell’Ordine (via Giolitti 1) e in webinar.

Approfondimento di Santo Giunta, referente del corso e docente presso l’Università di Palermo.

Il “percorso rivelatore” racconta il carattere funzionale, sociale e formale della qualità architettonica come elemento cardine dello sviluppo progettuale. In particolare, mira a migliorare conoscenze e competenze professionali in un mondo altamente concorrenziale. È un’occasione per interrogare lo spazio e immaginarne le potenzialità. Più che offrire risposte, invita a una lettura critica della realtà, cogliendone tracce e relazioni attraverso due prospettive: da un lato, ‘rivela’ le regole e le dinamiche che governano la costruzione e l’abitare degli spazi; dall’altro, esplora il modo in cui queste si manifestano concretamente, individuando nel percorso di attraversamento e nell’attacco a terra gli elementi generatori di progetti puntuali. L’obiettivo è rendere espliciti frammenti urbani già analizzati in esperienze di ricerca.

La città è fatta di luoghi da abitare, esplorare e trasformare. Attraverso il dialogo tra teoria e pratica, l’architettura diventa strumento di interpretazione e cambiamento. Incertezze e memorie si intrecciano tra innovazione e valore simbolico, ridefinendo il nostro rapporto con lo spazio abitato. La progettazione non è un atto lineare, ma un continuo interscambio tra conoscenze teoriche e sfide pratiche. L’architetto si confronta costantemente con dubbi e domande irrisolte, misurandosi con la complessità del reale.

A questo proposito, il caso di studio “Carlo Scarpa a Palermo” mette in luce il ruolo dell’architetto e la sua capacità di intrecciare Struttura, Forma, Luce e Materia. Il progetto di architettura si configura come un’attività ermeneutica e narrativa, un processo di interpretazione capace di generare nuove letture dello spazio. Il “percorso rivelatore” invita a considerare il progetto non solo come strumento di trasformazione, ma come un mezzo per connettere i paesaggi della realtà quotidiana con le loro potenzialità future.

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