Per ricercare esempi e buone pratiche di trasformazione, soprattutto nei piccoli paesi in quota, all’interno del Festival all’insù, la Comunità Montana di Valle Camonica istituisce il Premio di architettura Abitare minimo in montagna, volto a selezionare progetti realizzati nelle aree montane italiane e caratterizzati da ridotto impatto volumetrico e da minimo consumo di suolo e di energie. L’intento è segnalare e sostenere interventi architettonici di qualità, capaci di rigenerare volumi esistenti storici o del recente passato e di innescare dinamiche di evoluzione abitativa e comunitaria, con particolare attenzione alle aree decentrate. Oggetto del Premio sono pertanto le operazioni di riuso, riabilitazione, conservazione, riscrittura e ricucitura del patrimonio architettonico e edilizio inattivo attraverso interventi che siano riconoscibili come contemporanei.
Le operazioni di rigenerazione candidabili, già realizzate e impostate sul dialogo, di coerente dialettica, tra il costruito esistente e il nuovo intervento, devono inoltre promuovere la valorizzazione del luogo e del paesaggio. La Giuria valuterà prioritariamente il rapporto tra quantità dei mezzi utilizzati e qualità ottenuta, nella convivenza tra il nuovo e l’antico e nell’ascolto profondo del contesto.
Il Premio si articola in due Sezioni:
– Architettura minima: Interventi che hanno modificato, anche parzialmente, l’aspetto esterno di strutture edilizie esistenti: piccoli volumi di ampliamento, ricostruzioni e aggiunte, nella stretta relazione tra le parti.
– Architettura minima degli interni: Interventi realizzati all’interno di volumi esistenti, con minime modifiche dell’aspetto esterno e sempre nella stretta relazione architettonica e tematica tra preesistenze e nuove realizzazioni
La data ultima per la presentazione dei progetti è fissata al giorno 16 dicembre 2024, secondo le procedure e le modalità indicate sul sito: www.festival-allinsu.it.