Il 17 dicembre si svolgerà il corso Valutazione clima acustico per nuovi edifici in webinar e in presenza presso la sede dell’Ordine degli Architetti (via Giolitti, 1).
Da qualche anno le tematiche progettuali legate all’acustica applicata trovano sempre maggior spazio e considerazione nella professione dell’architetto. Da un lato l’urbanistica non può più prescindere dall’attenta considerazione delle caratteristiche sonore delle aree e delle destinazioni d’uso assegnate al territorio, normate nei Piani di Classificazione Acustica comunale, dall’altro il progettista architettonico non può più fare i conti senza valutare i requisiti acustici passivi dell’edificio. Tali adempimenti al quadro normativo comunitario, nazionale e locale mirano a rendere più confortevoli e vivibili tanto le nostre città quanto le nostre case, contrastando i fenomeni di disagio fisico e sociale determinati dall’esposizione ad alti livelli sonori: è infatti nota ed ampiamente studiata l’influenza del rumore sulla qualità di vita.
Fra la dimensione programmatica dell’urbanistica e la dimensione pratica della realizzazione dei nuovi edifici, però, troppo sovente si crea un divario, o quantomeno una discontinuità che può alimentare inefficienze e problemi per quanto riguarda la corretta progettazione acustica: pensiamo ad un’area per servizi nella quale siano previsti parchi giochi per bambini, bar con ampi dehors, ampie strade di penetrazione e parcheggi… l’ideale per insediare una nuova scuola, no? Forse dal punto di vista urbanistico sì, ma dal punto di vista della quiete e del livello sonoro presente nell’area?
Ecco che per confutare tali possibili situazioni la normativa ha introdotto fin dagli albori nella “Legge quadro sull’inquinamento acustico” n° 447/1995 la “Valutazione Previsionale del Clima Acustico”, uno studio specialistico che di solito prende avvio dalla misurazione fonometrica dei livelli presenti in un’area nello scenario ante operam, o più raramente viene stimato in situazioni in via di progetto e definizione, che deve essere attuato da un professionista abilitato ed iscritto in apposito albo nazionale (ENTECA).
Tale studio è sempre necessario prima di eseguire interventi di nuova edificazione di immobili a destinazione d’uso scolastica, ospedaliera, residenziale, o per i quali sia necessario offrire una tutela dal punto di vista del rumore, come anche nei casi di variazione di destinazione d’uso di immobili preesistenti che acquisiscano tali destinazioni. La “Valutazione Previsionale del Clima Acustico” è stata ampiamente considerata e regolamentata nel “Regolamento Comunale Per La Tutela dall’Inquinamento Acustico Della Città Di Torino”, recentemente aggiornato.
L’analisi di tale regolamento permette non solo di offrire un esempio avanzato di applicazione della normativa in questo specifico ambito, ma anche di approfondire e meglio comprendere le situazioni in cui tale studio debba essere prodotto, le modalità di compilazione dei documenti, e gli strumenti di mitigazione attuabili al fine di ottenere condizioni acustiche di compatibilità della nuova proposta progettuale con il contesto sonoro preesistente.
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Valutazione clima acustico per nuovi edifici