Pubblicato il report a cura dell’Osservatorio concorsi e del focus group OAT Qualità del progetto che percorre l’andamento dei concorsi di architettura in Italia nel periodo compreso tra maggio 2023 e maggio 2024.
È importante segnalare che il periodo considerato risente di alcuni fatti rilevanti che hanno contribuito a diminuire in modo significativo l’uso delle procedure concorsuali: la fine degli incentivi anche economici dedicati alla progettazione di opere per il PNRR (Fondi Agenzia per la Coesione Territoriale) e l’entrata in vigore del nuovo Codice degli appalti che privilegia altre forme procedurali.
Nel periodo maggio 2023–maggio 2024 sono stati banditi 85 concorsi di progettazione o di idee, che costituiscono il 2,3% del totale dei bandi per incarichi (sola progettazione e progettazione con esecuzione), rispetto al 13,10% nel periodo precedente (1° quadrimestre 2023) e al 5,4% nell’intero 2022, un dato che rappresenta un calo nell’uso della procedura concorsuale.
“La presenza di concorsi di progettazione si conferma in netto calo rispetto al periodo precedente” specifica il focus group Qualità del progetto “e riguarda circa 33 casi (corrispondenti al 39%), mentre i concorsi di idee divengono numericamente rilevanti (52 corrispondenti al 61%)”.
Tra i punti affrontati nel report, sempre importante la presenza di procedure online (che riguarda il 54% dei concorsi del periodo) e un calo dei concorsi (in termini numerici assoluti) in relazione ad un aumento generale degli affidamenti e degli appalti integrati. Tra i temi più rilevanti la riqualificazione urbana (20%), a cui seguono housing, musei/mostre, valorizzazione e rifunzionalizzazione di complessi importanti e interventi infrastrutturali.