Sono online le risposte ai quesiti posti dagli iscritti al Focus Group Procedure Edilizie, tra i gruppi di lavoro dell’Ordine i cui componenti mettono a disposizione degli iscritti un servizio di sportello telematico gratuito, per rispondere a domande relative ai temi di competenza.
Grazie all’impegno del focus – e in particolare del gruppo che si occupa di rispondere allo sportello – il servizio si è tradotto in una vera e propria pubblicazione di quasi 500 pagine a disposizione di tutti gli iscritti, che grazie a un indice tematico riesce a fornire le risposte alle problematiche che i professionisti incontrano più frequentemente durante lo svolgimento della professione nell’ambito Procedure.
Per fare in modo che le risposte possano essere il più utili possibile, pur partendo da quesiti relativi a casi specifici estende il concetto della risposta anche a un libello più generale, con l’intento di fornire strumenti di orientamento nella lettura della norma e ricerca delle procedure.
Il servizio è curato dai componenti del focus – architetti esperti – composto sia da liberi professionisti che da tecnici dipendenti di varie pubbliche amministrazioni, con esperienze e competenze in svariati ambiti della professione e grazie ai quali è possibile rispondere ai quesiti da una prospettiva ad ampio raggio.
A partire dal 2016, sono giunti numerosi quesiti che, nell’arco di oltre sette anni, si sono distribuiti fra i vari ambiti: titoli abilitativi 39%, vigilanza e sanatorie 15%, agibilità 5%. Gli altri distribuiti fra gli ambiti più svariati, dal Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio (d.lgs. 42/2004) al subentro, dalla responsabilità professionale nella D.L. alle asseverazioni.
“Nel corso degli anni, a seconda del periodo, si sono susseguiti picchi legati a temi contingenti come agevolazioni fiscali e Cilas, Conformità ed R.R.E, CILA ed Attività Edilizia Libera” spiega Claudio Eba, Coordinatore del focus group OAT “Nell’ultimo periodo sono arrivati alcuni quesiti in merito ai cambi di destinazione d’uso e al recupero dei sottotetti. Una menzione speciale merita la “fine lavori della CILA”, che periodicamente emerge fra le domande più frequenti. Nel tempo non sono mancati quesiti particolari che hanno riguardato talvolta temi più specifici come le cave, i certificati ipotecari, i locali adibiti ad uso spettacolo. Ogni volta che sono arrivati quesiti relativi a temi sui quali non si avevano competenze specifiche sono stati coinvolti altri focus group, come ad esempio sicurezza, energia, strutture e molto altro”.
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