Supporto al RUP: i chiarimenti del MIT

Il nuovo Codice degli Appalti ha aperto numerosi quesiti da parte dei professionisti sulle indicazioni operative dell’attività di supporto al RUP.

Il focus group Lavori pubblici evidenza il parere e le precisazioni del MIT:

Il parere

Dalla lettura del disposto legislativo e dai suoi allegati, nel condividere in sintesi il parere del MIT su riportato si ritiene precisare quanto di seguito riportato.

In primo luogo, con soddisfazione, si constata che il legislatore ha sancito la necessità di dotare il Responsabile Unico del Progetto di una struttura di supporto tecnico-amministrativa che lo affianchi nello svolgimento delle molteplici attività, di cui lui ne è responsabile, per l’intero ciclo dalla programmazione alla conclusione della realizzazione dell’opera anche per perseguire le finalità di cui ai Principi Generali non ultimo quello del risultato nonchè per mitigare il rischio di allungamento dei tempi contrattuali o il superamento dei costi previsti e per tutelare la salute e la sicurezza dei lavoratori coinvolti. Si rileva altresì che, come spesso accade, le amministrazioni non siano in possesso di funzionari dotati delle specifiche professionalità e pertanto risulta indispensabile acquisirle ricorrendo a soggetti esterni aventi le specifiche competenze. La norma prevede che le stazioni appaltanti, possono-devono, istituire una struttura di supporto al RUP, e possono-devono destinare risorse finanziarie non superiori all’1 per cento dell’importo posto a base di gara per l’affidamento diretto da parte del RUP di incarichi di assistenza al medesimo. Ne deriva l’opportunità se non il dovere, in particolar modo per interventi “di lavori Complessi”, di prevedere nel Quadro Economico tra le somme a disposizione un accantonamento pari a non oltre l’1% dell’importo posto a base di gara a disposizione del RUP al fine, secondo necessità, lo stesso possa procedere all’affidamento diretto degli incarichi di assistenza occorrenti. Detti incarichi di assistenza non riguardano le attività proprie per la progettazione ed esecuzione dell’intervento quali ad esempio quelle riportate nell’allegato I.13 tabella A, in quanto attinenti all’intervento stesso ma riguardano tutti i normali compiti d’ufficio in capo al RUP la cui norma attribuisce compiti di comunicazione, trasparenza, vigilanza, autorizzazioni, ecc… Come è noto l’attuale Codice ha ulteriormente gravato il RUP di compiti quali ad esempio la digitalizzazione del ciclo di vita dei contratti, di controllo sugli operatori economici nonché subappaltatori e sulla applicazione dei contratti collettivi dei lavoratori, sulle comunicazioni alle banche dati, ecc… Detti adempimenti possono essere svolti solo con un supporto adeguato e specializzato nei singoli adempimenti e che spesso le Amministrazioni sono prive.

 

 

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