Teleriscaldamento e classi energetiche

Come si definisce la classe energetica degli edifici di Torino serviti dal Teleriscaldamento?

Lo Sportello Energia del focus group OAT Energia e Sostenibilità ha risposto ad alcune richieste di chiarimenti in merito all’utilizzo dei fattori di conversione in energia primaria forniti per la rete del Teleriscaldamento da IREN ENERGIA S.P.A. per la Rete di Teleriscaldamento metropolitana di Torino.

Tra le osservazioni di interesse per tutti gli iscritti, lo Sportello ha redatto un vademecum a raccordo delle risposte alle domande più frequenti.

Il vademecum dello Sportello Energia OAT

 Il DM 26.06.2015 che definisce i Requisiti Minimi di prestazione energetica degli edifici, nell’Allegato 1, Punto 1.1, fornisce indicazioni circa le modalità di calcolo; in particolare viene precisato che:

  • ai fini delle verifiche progettuali del rispetto dei requisiti minimi, si effettua il calcolo sia dell’energia primaria totale che dell’energia primaria non rinnovabile, ottenute applicando i pertinenti fattori di conversione in energia primaria totale fP,tot e in energia primaria non rinnovabile fP,nren;
  • ai fini della classificazione degli edifici, si effettua il calcolo dell’energia primaria non rinnovabile, applicando i pertinenti fattori di conversione in energia primaria non rinnovabile fP,nren.

I fattori di conversione in energia primaria fP,nren, fP,ren e fP,tot sono riportati nella corrispondente  Tabella 1, in funzione del vettore energetico utilizzato.

Nel caso in cui il vettore energetico sia il Teleriscaldamento o il Teleraffrescamento, i valori riportati nella Tabella 1, devono essere assunti “in assenza di valori dichiarati dal fornitore e asseverati da parte terza”.

Il successivo Punto 3.2, prevede infatti che:

  • i gestori degli impianti di teleriscaldamento e tele raffrescamento si dotino di certificazione atta a comprovare i fattori di conversione in energia primaria dell’energia termica fornita al punto di consegna dell’edificio, come previsto in Tabella 1;
  • la certificazione venga rilasciata, in conformità alla normativa tecnica vigente [….], da un ente di certificazione accreditato da ACCREDIA, o da altro ente di Accreditamento firmatario degli accordi EA di Mutuo riconoscimento per lo schema specifico.

Così come altri fornitori del servizio di teleriscaldamento urbano, IREN ENERGIA S.P.A. periodicamente pubblica sul proprio sito i fattori di conversione in energia primaria riferiti alla propria rete. L’ultimo aggiornamento è stato rilasciato il 17.07.2023, con riferimento all’anno 2022 e validazione rilasciata da RINA S.p.a.; tali fattori corrispondono a:

  • fP,nren = 0,387
  • fP,ren = 0,035
  • fP,tot = 0,422

Fino al rilascio del prossimo aggiornamento, occorre prendere in considerazione questi valori, ai fini della valutazione delle prestazioni energetiche degli edifici e la relativa attribuzione della classe energetica, verificandone la corretta impostazione nel software di calcolo.

Considerando la variazione del valore di fP,nren che è passato da 0,884 (riportato nel certificato del 2021) a 0,387 (riportato nel certificato del 2023), considerato l’importante impatto dello stesso sul calcolo delle prestazioni energetiche degli edifici e l’attuale sistema di certificazione energetica, si rileva un evidente miglioramento della classe energetica attribuita agli immobili serviti dal Teleriscaldamento della Rete Metropolitana di Torino.

Si evidenzia che la classificazione è stabilita dalle Linee Guida nazionali definite dal DM 26.06.2015 e premia gli edifici che sono alimentati da energia rinnovabile (biomasse o calore ambientale valorizzato da PDC) o da sistemi ad alta efficienza come nel caso del TLR.

Questo orientamento, scelto dallo Stato in occasione dell’emanazione dei Decreti Interministeriali nel 2015, tende a squalificare gli edifici e le unità che utilizzano fonti fossili non rinnovabili per le ricadute generali in tema di uso delle stesse e degli impatti in termini di emissioni di gas serra.

Si raccomanda quindi di esplicitare in modo chiaro al richiedente che questa classificazione non coincide necessariamente con bassi costi gestionali e che può avere eventuali ricadute sia sulla valutazione del valore dell’immobile sia sulla definizione dei canoni di locazione.

Va altresì notato che la certificazione in oggetto presenta un carattere di variabilità intrinseco legato alla durata triennale della stessa e alla presenza di fattori esogeni. Le priorità di gestione del parco generativo che alimenta la rete di TLR sono infatti determinate anche dalle richieste del gestore della rete elettrica e possono incidere in modo variabile di anno in anno andando ad influire sulle grandezze che determinano i valori riportati.

Condividi

Ricerca un termine

oppure

Ricerca per argomento