Deloitte e Poste Italiane: la vittoria degli Ordini

Esito positivo e concreto per le iniziative sul Superbonus condotte dall’Ordine di Torino insieme ad altri 47 Ordini nei confronti di Poste Italiane e Deloitte, concernenti l’«attestazione video dell’asseveratore» e il «responsabile dei servizi di asseverazione tecnica».

Rimossa la figura – inesistente – del “responsabile dei servizi di asseverazione tecnica”. E chiarito che la videoispezione a cura dell’asseveratore è sempre stata – e rimane tuttora – facoltativa.

Maria Cristina Milanese, Presidente dell’Ordine Architetti di Torino, ha espresso soddisfazione per questo risultato significativo: “L’esito positivo di questa azione condotta dall’Ordine degli architetti di Torino, dimostra innanzitutto la capacità di ascolto e di risposta alle tante mail di preoccupazione giunte dagli iscritti.  L’Ordine di Torino ha voluto intraprendere questo percorso, congiuntamente agli altri Ordini italiani, agendo per garantire dignità degli architetti e tutelarne l’attività professionale. I due soggetti coinvolti hanno rispettivamente eliminato – Poste Italiane – e chiarito – Deloitte – le richieste aggiuntive contestate dai professionisti. Un grande successo che dimostra l’importanza delle questioni che come Ordini territoriali abbiamo posto in rappresentanza della categoria, per la tutela della professione di architetto e negli interessi della collettività tutta.”

Si tratta di un risultato favorevole che può rappresentare una pietra miliare per riaffermare l’opportunità e la necessità – prima di adottare specifiche scelte – di interloquire con gli Ordini professionali.

IN PARTICOLARE:

  • L’azione per il caso Deloitte, inerente il ritiro immediato della «Attestazione video dell’Asseveratore», ha portato lo Studio Tributario e Societario Deloitte Società tra professionisti S.r.l. Società Benefit e Deloitte Consulting S.r.l. S.B. a precisare che
    “… consapevoli del fatto che detta richiesta poteva e può non essere considerata di agevole gestione da parte di alcuni degli Asseveratori, sin dai primi momenti di introduzione del presidio le nostre società hanno previsto che qualora qualche Utente avesse ricevuto manifestazione di indisponibilità del proprio Asseveratore in questo senso, l’effettuazione della Videoispezione sarebbe stata fungibile con diverse modalità di effettuazione della verifica del cantiere, da concordarsi di volta in volta con il singolo Utente; in questo senso la Videoispezione a cura dell’Asseveratore è sempre stata – e rimane tuttora – facoltativa, avendo ogni Utente [committente] modalità alternative di verifica dei lavori, modalità alternative che sono state da sempre adottate in tutti i casi in cui l’Asseveratore abbia manifestato al proprio committente (Utente) la propria indisponibilità a girare il breve video.
    A questo riguardo si precisa, ad esempio, che l’Utente potrà fornire un video girato da soggetti terzi qualificati indicati da Studio Tributario e Societario Deloitte Società tra professionisti S.r.l. Società Benefit e da Deloitte Consulting S.r.l. S.B., secondo modalità da definirsi con l’Utente medesimo.
    Confermiamo, infine, che tutto quanto sopra precisato risulta tanto dalla documentazione storicizzata quanto dai pop-up presenti sulla Piattaforma Deloitte”
  • Per il caso Poste Italiane, dove un procedimento giudiziario è in corso, già da ottobre 2023 Poste ha espressamente accolto – di fatto – le istanze promosse dagli Ordini rimuovendo dall’elenco documenti richiesti – checklist documentale della Guida edizione ottobre 2023 – la figura inesistente del «responsabile dei servizi di asseverazione tecnica» e prevedendo, in linea con la normativa di settore, la sola “dichiarazione dell’asseveratore tecnico”.

 

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