Lo scorso 5 ottobre l’Ordine degli Architetti di Torino ha incontrato i vertici di Inarcassa e Fondazione Inarcassa al convegno organizzato con l’Ordine degli ingeneri. Durante la sessione mattutina, presenti tutti gli Ordini architetti e ingegneri del Piemonte e della Valle d’Aosta, sono stati trattati diversi temi, tra cui il Superbonus.
D’intesa con gli Ordini degli architetti di Alessandria, Aosta, Asti, Biella, Novara e Verbano Cusio Ossola è stata anticipata una richiesta di strategia a sostegno di tutti gli iscritti Inarcassa, inviata successivamente via PEC, per lo sblocco dei crediti fiscali dei professionisti maturati da sconto in fattura per gli interventi relativi al Superbonus.
Sin dalla nascita del Superbonus, infatti, l’applicazione dello sconto in fattura ha sempre costituito più ostacoli per i professionisti a causa della mancanza di soggetti disponibili all’acquisto diretto dei crediti dei professionisti.
“È imprescindibile che Inarcassa e Fondazione Inarcassa agiscano, di concerto con il Consiglio Nazionale Architetti PPC e il Consiglio Nazionale Ingegneri, nell’interesse e a sostegno dei propri iscritti” spiega la presidente dell’Ordine degli Architetti di Torino Maria Cristina Milanese “per evitare una crisi che potrebbe avere gravi ripercussioni sul mancato reddito dei liberi professionisti”.
A differenza di soggetti come imprese edili e general contractor, agli occhi degli operatori fiscali i crediti dei professionisti sono meno “appetibili” perché:
- il taglio degli importi cedibili è inferiore rispetto a quello di un’impresa (probabilmente compreso tra qualche migliaio di euro fino a qualche decina di migliaia di euro);
- il numero delle cessioni è più alto (molto spesso i crediti maturano sui tre diversi S.A.L. e derivano da commesse differenti);
- spesso sono presenti più professionisti per lo stesso cantiere.
Scarica la lettera consegnata a Inarcassa.