The New European Bauhaus

Giovedì 3 marzo, a Roma, si è tenuto il convegno, “THE NEW EUROPEAN BAUHAUS. La legge per l’Architettura e l’ambiente costruito della Spagna e il futuro delle città post covid-19”, al quale ha preso parte, la nostra Presidente, Maria Cristina Milanese.

Il convegno ha illustrato l’esperienza spagnola e di come attraverso un percorso di partecipazione è arrivata ad avere una legge di trasformazione del Paese che consentirà alla Spagna di non spendere un euro che non sia in ottica di ottenimento degli obiettivi sottesi alla legge. Tale legge è la legge per l’architettura e l’ambiente costruito: non una legge per gli architetti, ma una legge di sistema.

La nostra Presidente, durante il suo intervento, ha toccato diversi temi, tra i quali la scelta di nominare come assessore all’urbanistica della città di Torino, un architetto come Paolo Mazzoleni, segno evidente della volontà dell’amministrazione torinese di perseguire un’architettura di qualità.

Non poteva mancare una sua riflessione sulla legge spagnola, definita come un processo di partecipazione, iniziato tra novembre e dicembre 2020, in sinergia tra professionisti ed enti e presentato al parlamento spagnolo a giugno/luglio del 2021.

“Con questa legge – ha sottolineato Maria Cristina Milanese – viene conferito grande rilievo all’architettura, allo spazio pubblico oltre alle unità abitative, in quanto lo spazio pubblico è l’identità della nostra memoria collettiva. La legge spagnola si focalizza sul progetto, sulle persone e sull’architettura, che deve essere vissuta a 360°. I contenuti della legge sono quelli della promozione della qualità dell’architettura, della sua cultura, della digitalizzazione e della decarbonizzazione: con il concetto di architettura – ricorda Maria Cristina Milanese – si intende un Bene di interesse universale, che deve tenere conto dell’influenze che genera nell’ambito dell’inclusione sociale e della salute delle Comunità. Per questo l’architettura – ribadisce – deve diventare un Bene di tutti, da proteggere e preservare”.

La nostra Presidente ha inoltre sottolineato come in Spagna il processo per arrivare alla legge per l’architettura sia durato circa 9 mesi, da novembre 2020 a luglio 2021, quando la legge è stata infine presentata al Parlamento Spagnolo.

“E’ difficile pensare che un processo così veloce possa verificarsi anche in Italia, visto che il decreto legge sul superbonus di maggio 2020 è arrivato oggi alla sua tredicesima modifica, frutto di continui cambiamenti e di un farraginoso percorso procedurale.

Senza dubbio il PNRR è una grande opportunità per tutti noi professionisti oltre che per le amministrazioni pubbliche. Per essere efficace e mantenere la qualità nel progetto, oltre che nelle procedure, è necessario affrontare la progettazione in sinergia con i vari soggetti. Una progettazione di qualità mette in moto sinergie sociali oltre che economiche. Interessante è quanto l’Ordine di Torino stia facendo e ha fatto negli anni con la città, rendendosi disponibile al confronto sui diversi tavoli in cui è coinvolto.

L’Ordine può essere un valido supporto qualitativo e operativo alle amministrazioni, se concretamente coinvolto.

Ritengo che il PNRR possa accelerare tutte le fasi attuative e diventi il tramite per superare una strumentazione urbanistica purtroppo poco dinamica. L’Ordine tiene alta l’attenzione sulla qualità progettuale e sulle procedure. La qualità dell’architettura passa attraverso una cultura e una sensibilizzazione che è necessario costruire con il territorio e sul territorio.

Gli Ordini italiani – conclude – devono impegnarsi a promuovere l’architettura dichiarando quanto il ruolo dell’architetto sia fondamentale per mantenere alta la qualità del progetto, oltre al valore sociale e al valore economico che ne scaturisce”.

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