In questi giorni è in stato di approvazione uno schema di DPCM per il supporto all’implementazione delle attività di semplificazione previste dal PNRR, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza per il rilancio dell’economia del Paese post-pandemia investendo su rigenerazione urbana, transizione verde e digitalizzazione.
Reclutamento iscritti
Per l’implementazione delle attività di semplificazione previste dal PNRR verranno individuati 1000 professionisti a cui conferire incarichi di collaborazione. Gli iscritti interessati possono sottoporre le proprie candidature iscrivendosi già da ora al portale del reclutamento della PA al seguente link https://www.inpa.gov.it/.
Per le modalità di iscrizione al portale del reclutamento è possibile seguire le indicazioni illustrate nel video dedicato; per l’accesso è necessario utilizzare la propria identità digitale (SPID, CIE, CNS) e specificare il proprio percorso formativo, le esperienze lavorative e le competenze professionali.
Il tavolo dell’Ordine
L’Ordine degli Architetti di Torino ha costituito un tavolo di lavoro per monitorare e indirizzare insieme al CNAPPC le politiche sui finanziamenti che riguardano la rigenerazione urbana e la transizione ecologica. Il tavolo è composto dai referenti dell’Ordine Maria Cristina Milanese, Gabriella Gedda, Roberta Ingaramo (Consiglio OAT) e Angelica Ballone (funzionario OAT), dai referenti della Fondazione Alessandro Cimenti e Antonio Cinotto, dal referente della Federazione interregionale Ordini Architetti del Piemonte e VdA Raffaele Fusco e da Alberto Nada.
Il primo tema preso in considerazione è la rigenerazione urbana, presente all’interno del nodo sulla rivoluzione verde e transizione ecologica. All’interno della componente riguardante la riqualificazione degli edifici ed efficientamento energetico è previsto infatti un piano di sostituzione di edifici scolastici, di realizzazione di nuove mense, di nuove palestre e asili nido e di riqualificazione energetica con un investimento di oltre 10 miliardi di euro, senza considerare ulteriori investimenti programmati su edifici carcerari, sanità, mobilità e infrastrutture.
“La partita sulle scuole rappresenta indubbiamente una straordinaria opportunità di lavoro per gli architetti” spiega il Consiglio dell’Ordine “e per rendere accessibili a tutti i dati e le informazioni necessari per una consapevole programmazione da parte degli iscritti abbiamo posto al CNAPPC una selezione di quesiti cardine”. Eccoli in sintesi:
- Qual è l’ubicazione dei nuovi edifici che verranno realizzati?
- Sono già state avviate le procedure di affidamento incarico? se sì, su quanti interventi?
In merito agli affidamenti:
- Quando sono stati/saranno affidati in house?
- Quanti mediante procedura concorsuale?
- Quanti mediante incarico sottosoglia?
- Quanti tramite gare per servizi di progettazione?
- Quali sono le tempistiche di pubblicazione dei bandi?
“Obiettivo del tavolo”, continua il Consiglio, “è assicurare un servizio utile per la comunità degli iscritti e comprendere se e come l’attuazione del Piano possa contribuire concretamente ad incrementare le opportunità lavorative per i professionisti, attraverso un’attenta analisi e individuazione di precisi rimandi riconducibili alle competenze degli architetti”.