L’osservatorio di POLITO Studio prosegue il monitoraggio delle best practices nell’ambito delle sinergie fra ordini professionali e istituzioni accademiche. L’obiettivo è di accompagnare e istruire le attività di POLITO Studio, a partire da casi innovativi riconosciuti a livello internazionale. L’Osservatorio si propone di costruire un archivio incrementale di best practices osservate in diversi contesti geografici e normativi, anche attraverso interviste ai protagonisti. Protagonista della quarta uscita dell’Osservatorio è Tέchne, uno dei rami operativi di supporto dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) nato all’inizio della pandemia di Covid-19.
Intervista a Michele Di Marco, Helpdesk and Tέchne Coordinator at World Health Organization, 1 giugno 2021
Michele Di Marco, architetto specializzato in disaster risk reduction alla Copenhagen University, da marzo 2020 è coordinatore di Tέchne per l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS). L’intervista ripercorre alcuni dei nodi fondamentali emersi durante il confronto circa l’importanza della collaborazione tra diverse istituzioni per far fronte alla situazione pandemica.
In passato, ogni volta che si presentava un’epidemia che fosse di colera, ebola o altre malattie infettive, l’OMS metteva in campo il proprio staff. La pandemia di Covid-19 e, nel pieno del lockdown, l’impossibilità di potersi spostare, ha portato a pensare ad una soluzione alternativa per poter dare supporto ai paesi nella trasformazione di edifici esistenti – siano esse scuole, palestre o ospedali – in centri di trattamento per Covid-19 o auto-isolamento. Abbiamo dunque iniziato a fornire supporto da remoto ad una serie di paesi in tutto il mondo: uno dei primi è stato l’Australia, dopodiché all’interno del sistema OMS si è sparsa la voce di questo supporto – che all’inizio si chiamava help desk – e sono cominciate ad arrivare tantissime richieste. Ovviamente essendovi solamente due architetti all’interno dell’OMS era evidentemente impossibile far fronte alla richiesta crescente. Abbiamo dunque pensato di aprire questo network con istituzioni accademiche e organizzazioni tecniche senza fini di lucro. Qui si delinea quindi l’obiettivo principale di Tέchne che è mettere insieme due mondi che tradizionalmente non si parlano abbastanza che sono il mondo della salute e quello delle costruzioni.
All’inizio Tέchne aveva l’obiettivo specifico di offrire un supporto rapido per contrastare localmente la diffusione del Covid-19. Quindi in massimo dieci giorni bisognava preparare un report tecnico per la trasformazione o implementazione di uno specifico centro di trattamento Covid-19. Nei mesi a seguire, Tέchne si è trasformata in un network che porta avanti anche operation research: in questo modo, imparando dall’emergenza stessa, si fa ricerca per poi scrivere linee guida future. Ci sono diverse tipologie di collaborazione con queste istituzioni: uno è il report dell’emergenza da redigere in massimo dieci giorni, il secondo è quello che chiamiamo long-term projects dove, grazie al supporto di tesi di dottorato, tesi di laurea magistrale, corsi semestrali o annuali ed internship all’interno dell’università stessa, si lavora alla ricerca e alla scrittura di linee guida future.
Crediamo sia fondamentale il coinvolgimento delle università in processi reali per due ragioni prevalenti: normalmente le università hanno diverse facoltà al loro interno, questo dovrebbe garantire dunque una multidisciplinarità intrinseca. Con gli accordi che stipuliamo, non soltanto con le singole facoltà ma con l’ intero istituto accademico noi abbiamo la possibilità di collaborare con attori con un background diverso – siano essi ingegneri, architetti, medici, epidemiologi ecc. L’innovazione più importante per noi è abolire questa idea di competizione ed incrementare quella di collaborazione. Quindi il mondo accademico, messo in collaborazione e in rete con il mondo professionale che è quello dell’OMS o altre organizzazioni delle nazioni unite, è alla base di tutta l’operazione di Tέchne. Noi cerchiamo sempre di spingere il mondo accademico a fare innovazione su progetti concreti.
Tra gli obiettivi di Tέchne nel medio-lungo termine? Avere un membro Tέchne in ogni paese che è parte dell’OMS in modo che università rinomate possano essere messe in rete con altre università più piccole in altri paesi.
Credits
- Vai al sito di Tέchne
- Intervista condotta da: Lidia Preti, Politecnico di Torino, Dipartimento di Architettura e Design, PhD Student