Con l’entrata a pieno regime dell’Osservatorio Nazionale dei Servizi di Architettura e Ingegneria 2020, a cura del CRESME su incarico del Consiglio Nazionale Architetti, si sono moltiplicate le segnalazioni di irregolarità nella compilazione della documentazione da parte delle stazioni appaltanti. Il dialogo con gli Ordini si è infittito rilevando incomprensioni e differenti vedute, specie negli avvisi di indagine di mercato e nelle procedure negoziate. In particolare, si riscontra la mancanza diffusa del documento illustrante il calcolo dell’importo a base di gara.
Tale documento rappresenta un elemento fondamentale per stabilire da subito il tipo di servizio posto a base di gara, i requisiti speciali che devono possedere i potenziali concorrenti e, soprattutto, la procedura di affidamento da adottare.
Il calcolo dell’importo a base di gara deve essere sempre eseguito in via preliminare, in quanto strumento necessario per determinare la soglia di importo del servizio e di conseguenza guidare la scelta della procedura, deve quindi essere sempre allegato all’indagine stessa, per consentire agli eventuali partecipanti di conoscere i requisiti loro richiesti e l’esatta entità delle prestazioni professionali da eseguire.
Con l’occasione si ricorda alle Stazioni Appaltanti i Bandi Tipo per i Concorsi di progettazione e per l’affidamento di Servizi di Architettura e Ingegneria redatti dal CNAPPC, nel pieno rispetto del Codice vigente e in linea con quanto indicato da ANAC. La guida alla compilazione e i bandi in versione editabile, aggiornati al Decreto Semplificazioni (DL 76/2020, convertito in L.120/2020), possono essere scaricati dal sito del Consiglio Nazionale Architetti.
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