La parola al presidente 14/2020

Care Colleghe, cari Colleghi,

Il Superbonus 110% sarà sicuramente una grande opportunità per il rilancio dell’edilizia e per la riqualificazione del costruito, e va colta come tale dagli Architetti. Non ci sfuggono però alcuni aspetti problematici, su cui stiamo facendo approfondimenti puntuali.

Innanzitutto abbiamo sottolineato con forza in tutte le sedi la necessità di indipendenza del ruolo del professionista: no a “pacchetti” preconfezionati “tutto incluso” ma piena valorizzazione del ruolo del professionista, che deve essere il regista di tutta l’operazione Superbonus.

Altro tema delicato è quello degli anticipi: in una lettera al Governo abbiamo sottolineato che si sta creando un’inaccettabile criticità operativa che già ora incide pesantemente ed ulteriormente sulla grave condizione economica della maggior parte degli studi tecnici e che rischia di compromettere seriamente l’attuazione del Superbonus. Tutti gli istituti bancari e finanziari che propongono la cessione del credito d’imposta non contemplano alcun meccanismo economico di anticipo degli oneri relativi alle prestazioni professionali davvero fondamentali per l’avvio dell’attività progettuale. Questa situazione non è assolutamente accettabile per la larghissima parte dei professionisti già fortemente provati dalla lunghissima crisi delle costruzioni e dalla forzata inattività del settore durante il lockdown causa di una generalizzata mancanza di liquidità.

Presso l’Ordine abbiamo costituito una “task force” di esperti per approfondire tutti gli aspetti che interessano a un architetto: il valore della prestazione e i parametri tariffari da applicare, il disciplinare di incarico con il committente, i rapporti con gli istituti che gestiscono la cessione del credito e con l’Agenzia delle Entrate, la necessità di avere una adeguata copertura assicurativa, le molte questioni tecniche a cui ancora non è stata data una risposta. Ringrazio i colleghi che ne fanno parte e che hanno cominciato in questi giorni ad occuparsene: i Consiglieri Antonio Cinotto, Maria Cristina Milanese e Alessandra Siviero, il presidente della commissione parcelle Stefano Vellano, gli architetti Franco Francone, Carmelita Li Mura, Paolo Fop, Luca Raimondo, Luca Trabucco, i delegati Inarcassa Giuliano Becchi e Felice De Luca.

Aggiungo inoltre una riflessione che ho espresso recentemente anche a La Stampa in merito a questa grande opportunità per il territorio che ha un urgente bisogno di riqualificare il proprio patrimonio immobiliare. Le parole chiave sono green e risparmio energetico mentre le linee guida devono essere semplici e chiare, ma soprattutto non deve passare il messaggio che si possa ristrutturare casa indistintamente.

Concludo segnalandovi che a breve partirà “Senza anticipo non si lavora”, una campagna informativa diffusa su tutti i canali a nostra disposizione, insieme all’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Torino, che sarà rivolta a cittadini, iscritti, istituzioni ed al comparto edilizio, per sottolineare i rischi e le problematiche di un approccio ancora così poco attento alle esigenze dei professionisti.

Buon lavoro,

Massimo Giuntoli
Presidente Ordine Architetti PPC Torino

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