Gli ultimi due Decreti emanati dal Governo – il DPCM 26 aprile 2020 e il Decreto Liquidità dell’8 aprile 2020 – prevedono nuove misure legate alla gestione dell’emergenza epidemiologica, alcune delle quali interessano i professionisti che lavorano nel campo delle costruzioni.
Con l’avvicinarsi della data di ripresa delle attività, ti raccontiamo alcune novità che potrebbero esserti utili nei prossimi giorni: il nuovo protocollo di regolamentazione per il contenimento del Covid-19 nei cantieri, le regole sull’imposta di bollo delle fatture elettroniche e il credito d’imposta per le spese per DPI e sanificazione.
Il protocollo per i cantieri
Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha pubblicato un nuovo Protocollo di regolamentazione per il contenimento della diffusione del Covid-19 nei cantieri che integra i contenuti del precedente Protocollo adottato nel mese di marzo.
Le nuove norme – pubblicate il 24 aprile e presenti anche come allegato 7 del DPCM 26 aprile 2020 – sono state condivise con le associazioni di categoria e le parti sociali (il Ministero del lavoro e delle politiche sociali, ANCI, UPI, Anas Spa, RFI, ANCE, Alleanza delle Cooperative, Feneal Uil, Filca CISL e Fillea CGIL).
Misurazione della temperatura prima dell’accesso al cantiere, utilizzo di dispositivi di sicurezza individuale, pulizia giornaliera e sanificazione periodica dei locali, accesso contingentato alle aree comuni: alcune di queste misure riguardano da vicino i CSE.
Come spiega, infatti, in questa sintesi Andrea Muzio, consigliere referente del focus group OAT Sicurezza nei cantieri e nei luoghi di lavoro, il coordinatore per la sicurezza è citato più volte nel Protocollo. In particolare, il suo intervento è previsto per l’integrazione del piano di sicurezza, l’aggiornamento della stima dei costi della sicurezza, l’organizzazione delle procedure di ingresso nel cantiere, il supporto al committente, la collaborazione con i datori di lavoro. Infine, nel caso in cui non siano rispettate le norme previste dal protocollo, è compito del coordinatore per la sicurezza attestare le motivazioni per la sospensione delle lavorazioni.
Per sapere tutti gli aggiornamenti sulle regolamentazioni puoi:
- Leggere il comunicato sul sito del MIT
- Scaricare il Protocollo aggiornato
- Consultare la scheda di sintesi fornita dal MIT
Le fatture elettroniche
Il Decreto Liquidità ha modificato alcune scadenze fiscali, con l’obiettivo di agevolare i contribuenti e alleggerire il carico degli adempimenti da interessi e sanzioni. Sono state posticipate anche le scadenze per il pagamento dell’imposta di bollo sulle fatture elettroniche, che può essere effettuato:
- per il primo trimestre entro il 20 luglio 2020, qualora l’ammontare dell’imposta da versare per le fatture elettroniche emesse nel primo trimestre solare dell’anno sia inferiore a 250 euro.
- per il primo e secondo trimestre entro il 20 ottobre 2020 qualora l’ammontare dell’imposta da versare per le fatture elettroniche emesse nel primo e secondo trimestre solare dell’anno sia inferiore complessivamente a 250 euro.
Le spese per DPI e sanificazione
Sempre grazie al Decreto Liquidità, le imprese e i professionisti possono godere di un credito di imposta pari al 50%, fino a un massimo di 20.000 euro, per le spese di sanificazione e acquisto di dispositivi di protezione individuale sostenute fino al 31 dicembre 2020.
Ti ricordiamo che puoi consultare le novità sull’emergenza sanitaria alla nostra pagina dedicata.