Sicurezza anticaduta

Per permettere interventi di costruzione e manutenzione sulle coperture in totale sicurezza è necessario rispettare alcune specifiche norme, regolamentate su scala regionale dal DPGR 23/05/16 n.6/R. Si tratta di norme che non possono mancare nel bagaglio di conoscenze dei progettisti.
Il 23 marzo verrà avviato un corso da 12 CFP dedicato all’approfondimento del regolamento regionale e allo studio di casi specifici di sistemi anticaduta, pensato specificatamente per gli architetti. Per chiarirci le idee in attesa dell’inizio delle lezioni, abbiamo fatto qualche domanda a Francesco Brayda, referente scientifico del corso.

Quali sono le principali misure di sicurezza e le misure preventive e protettive da predisporsi in interventi sulle coperture?

Sono definite dal regolamento regionale DPGR 23 maggio 2016, n. 6/R – Norme in materia di sicurezza per l’esecuzione dei lavori in copertura – e si applicano su interventi, sia privati sia pubblici, che riguardano coperture con falda inclinata o piana. La finalità è consentire l’accesso, il transito e l’esecuzione dei lavori in quota in condizioni di sicurezza nella successiva fase di manutenzione della copertura stessa o di eventuali impianti tecnologici su di essa insistenti.
Il principio fondamentale della norma da applicare nella progettazione è che i percorsi e gli accessi devono essere almeno di tipo permanente e che il transito e l’esecuzione degli interventi impiantistici o di manutenzione sulle coperture devono essere garantiti attraverso elementi protettivi di tipo permanente, motivando attraverso una relazione tecnica eventuali cause ostative a questo principio. In ogni caso devono essere indicate le idonee misure di tipo provvisorio previste in sostituzione, tali comunque da garantire l’esecuzione degli interventi impiantistici o di manutenzione, compresa l’attività di ispezione della copertura in condizioni di sicurezza.

Che ruolo svolge il professionista?

Il professionista incaricato può essere coinvolto in diverse fasi per la progettazione del sistema anticaduta a seconda della complessità dell’intervento. Può essere incaricato dal proprietario dell’immobile e occuparsi di redigere solo uno studio preliminare finalizzato all’ottenimento del titolo abilitativo oppure può occuparsi di predisporre l’intera documentazione tecnica di tutto il sistema in fase esecutiva, nei limiti delle proprie competenze di legge rispetto alle responsabilità della ditta installatrice del sistema stesso. Può essere incaricato dalla ditta installatrice per progettare il sistema costruttivo più adatto ed eseguire i calcoli strutturali. Ogni incarico porta con sé responsabilità di tipo differente. Nella prassi il professionista deve avere la competenza e l’attrezzatura per accertarsi dello stato di fatto; deve saper valutare la consistenza edilizia e strutturale dell’architettura che dovrà essere dotata di sistema anticaduta permanente; valutare le condizioni di accessibilità, progettare i percorsi di accesso e le modalità di esecuzione degli interventi che saranno eseguiti in sicurezza attraverso il sistema che ha previsto con un occhio di riguardo all’ergonomia del lavoro; deve infine essere capace di calcolare e dimensionare i sistemi di ancoraggio in relazione alle esigenze specifiche, nonché attestare che quanto realizzato sia conforme al progetto.

Come sarà strutturato il corso?

Attraverso esempi pratici e contributi tecnici eterogenei, il corso offrirà una panoramica sul quadro normativo regionale, sulla gestione dei casi particolari di progettazione, sulla gestione delle verifiche ispettive e sulla giurisprudenza di settore; tutti elementi utili per contestualizzare la propria prestazione professionale. Saranno inoltre presentati alcuni esempi di sistemi anticaduta presenti sul mercato grazie al contributo di un produttore specializzato nel settore.

Il corso I lavori in copertura e le linee vita è valido come aggiornamento per i coordinatori della sicurezza in cantiere (CSE/CSP). Avrà luogo nelle giornate di lunedì 23 marzo, 30 marzo e 6 aprile e ci si può iscrivere fino al 3 marzo.

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