Messa a Focus 11/2019

Il focus group OAT Procedure edilizie offre a tutti gli iscritti dell’Ordine uno sportello di consulenza in tema di procedure edilizie e presentazione delle istanze. È stato recentemente evaso il centesimo quesito: per l’occasione i referenti del focus group hanno riflettuto sulla funzione dello sportello e sui risultati ottenuti in questi due anni di attività.

Finalmente 100! Stiamo parlando dell’importante traguardo raggiunto dallo sportello Procedure Edilizie, che, nello scorso mese di maggio, ha riposto al 100° quesito proposto!

Nato poco più di due anni fa come progetto sperimentale, lo sportello è diventato un valido supporto offerto agli architetti per la risoluzione delle problematiche che sorgono nel momento in cui viene affrontata una pratica edilizia. Oggi lo sportello continua a offrire la sua attività di consulenza in seno al focus group OAT Procedure edilizie che, da originaria articolazione del focus Lavori Pubblici, ha nel frattempo acquisito una propria identità e autonoma fisionomia, grazie al costante impegno dei suoi partecipanti, sia liberi professionisti che dipendenti delle pubbliche amministrazioni.

Se il funzionamento dello sportello è ormai piuttosto noto (per chi non lo avesse ancora sperimentato, ricordiamo che la domanda viene proposta tramite un form reperibile all’interno dell’area riservata del sito e la risposta viene recapitata direttamente a chi ha scritto), lo sono meno alcuni dati, emersi nel corso del periodo di attività, che vorremmo condividere con tutti voi.

Dall’analisi dei quesiti pervenuti si può, anzitutto, evincere che le problematiche inerenti ai procedimenti edilizi sono assolutamente trasversali: molti colleghi si trovano ad affrontare dubbi interpretativi e problemi applicativi del tutto analoghi, indipendentemente dal tipo di intervento edilizio. All’origine di tale situazione vi è, con molta probabilità, la frequente e disorganica evoluzione della normativa in materia di procedure (vedi D.Lgs. 222/2016 Scia 2, D.L. 133/2014 Sblocca Italia, D.L. 32/2019 Sblocca cantieri…). D’altro canto, è altresì emerso che anche la preparazione degli iscritti al nostro ordine è estremamente disomogenea.

La statistica ci fornisce, poi, altri dati interessanti: circa il 50% dei quesiti attiene strettamente alle procedure, mentre la restante parte spazia tra i vari ambiti della professione, tanto che la risposta richiede talvolta il coinvolgimento anche di altri focus group.

Per quanto riguarda l’oggetto delle domande, risultano temi ricorrenti: anzitutto la CILA (circa il 25% dei quesiti), seguita dalla SCIA (14%), dal Permesso di Costruire (7%) e da altre tematiche procedurali quali l’agibilità, la sanatoria, l’edilizia libera…

Frequentemente sono giunte allo sportello richieste prive di dati fondamentali o legate a situazioni particolarmente complesse, che hanno reso necessaria la richiesta di integrazioni e approfondimenti, allungando i tempi per la formulazione della risposta. Questa situazione, di per sé negativa, è stata però considerata un’opportunità: quella di implementare lo sportello “virtuale”, con quello “fisico”, proponendo un incontro su appuntamento presso l’Ordine.

Volgendo dunque lo sguardo al lavoro finora svolto, possiamo affermare che lo sportello è oggi una realtà che ha prodotto significativi risultati, sia in termini di consulenza e supporto diretto ai richiedenti, sia in termini di contributo all’attività formativa – avendo i quesiti fornito validi spunti in ordine alle esigenze professionali – sia, ancora, in termini conferma della bontà del Progetto Lanterna, sviluppato dal focus group Procedure edilizie, di cui lo sportello è elemento integrante.

Guardando al futuro, gli obiettivi riguardano in generale il miglioramento progressivo del servizio che, lo si rammenta, è del tutto gratuito e reso da architetti che operano volontariamente. Di conseguenza vorremmo incrementare la partecipazione, allargare il confronto e ridurre i tempi di risposta (che attualmente sono, in media, di circa una settimana). Il servizio di sportello fisico, che è stato presente durante l’ultima edizione di Restructura, potrebbe assumere maggiore rilievo nel bilancio dell’attività. Le risposte, già presenti nell’area FAQ, potrebbero essere aggiornate.

Abbiamo intenzione di proporre un questionario a tutti i Colleghi dell’Ordine, onde raccogliere in modo più ampio le esigenze. Il lavoro dello sportello è dunque consistente e impegnativo, ma siamo sicuri che l’impegno che ci anima sarà un ottimo ausilio, oltre al supporto che i Colleghi ci vorranno fornire.

L’articolo è stato redatto grazie ai contributi di: Claudio Eba, Alessandro Melis, Andrea Giraudi, Alessandra Esposito, Michele Ariuolo, Tiziana Perino Duca, Franco Francone, Laura Porporato, Alessandra Mollo.

 

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