Lavoro e inclusione

L’Ordine si fa portavoce di una serie di progetti di alto valore sociale promossi dalla cooperativa Orso, che da trent’anni è attiva sul territorio piemontese per l’inserimento lavorativo di persone che provengono da situazioni svantaggiate. Lo scopo principale dell’associazione è creare un legame con il mondo dei professionisti, delle aziende e delle piccole, medie e grandi imprese al fine di ampliare lo spettro delle possibilità di occupazione per soggetti in difficoltà. Nello specifico, sono tre i progetti attivi per cui è preziosa la partecipazione del mondo dei professionisti.

Famiglie con bambini

Attraverso il progetto Bear Up, la cooperativa Orso e l’ufficio Pio si impegnano ad aiutare i genitori di bambini molto piccoli con un reddito inferiore ai 4000 euro annui, affinché trovino un lavoro adatto alle loro esigenze. Si tratta in special modo di giovani donne generalmente con esperienza, in alcuni casi anche nell’ambito dell’edilizia, che sono in cerca di un’occupazione a Torino o nella cintura, in orari compatibili con quelli di asili nido o baby-sitter. In caso di assunzione di questi soggetti, la cooperativa si impegnerebbe anche per assicurare, se necessario, attività di supporto o di tutoraggio.

Neet

I giovani tra i 15 e i 29 anni che hanno terminato gli studi e non trovano né cercano attivamente un lavoro sono in aumento in città. Lavori Spaziali si prefigge l’obiettivo di trovare un’occupazione ad alcuni di questi ragazzi – sono una ventina quelli selezionati dalla cooperativa Orso – in modo da offrire loro un’importante occasione per mettersi in gioco e per fare esperienza nel mondo lavorativo. Le aziende aderenti avrebbero a loro beneficio una serie di sgravi contributivi e di agevolazioni nella selezione dei contratti.

Persone con disabilità

Un grande traguardo per la cooperativa Orso, infine, sarebbe quello di riuscire a creare un ufficio comune destinato a persone con disabilità psichiche o intellettive. Questa job station metterebbe a disposizione uno spazio adeguato alle particolari esigenze dei singoli e l’assistenza di un tutor; essi svolgerebbero qui compiti in remoto affidati dai loro datori di lavoro.

Crescita dell’autonomia individuale, liberazione di risorse collettive, impiego di persone per la realizzazione di beni e servizi utili a tutti, buon esempio per il quartiere e per la comunità: i vantaggi di questo genere di cooperazione sono molti e l’impatto sul territorio immediatamente percepibile.

Per avere maggiori informazioni e per proporti come datore di lavoro all’interno di uno di questi progetti vai sul sito della cooperativa Orso o scrivi a imprese@cooperativaorso.it.

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