Cari colleghi,
in questi primi 6 mesi dell’anno abbiamo proseguito il percorso di Architettiamo la Città spostandoci nei Comuni della Città metropolitana. Abbiamo incontrato i cittadini, gli amministratori e gli architetti di Settimo (29 gennaio), Rivoli (12 febbraio), Nichelino (28 marzo), Grugliasco (9 aprile) e Moncalieri (11 giugno).
Da questi appuntamenti è emerso lo scollamento tra Torino e Città metropolitana: il piano strategico di Torino aveva un respiro più ampio che guardava oltre i confini amministrativi; ora invece il piano è stato abbandonato e la pianificazione avviene per compartimenti stagni.
È fondamentale creare le interconnessioni, anche per Torino stessa: a livello demografico infatti, secondo le stime del Cresme, Torino nel 2036 avrà un calo di 131.594 abitanti rispetto al 2016.
La scoperta positiva di questo tour è che nei comuni della Città metropolitana ci sono molte potenzialità di cui forse non tutti sono a conoscenza; ci sono investimenti e risorse per avviare le trasformazioni. Nell’ultimo incontro, è emerso come il Comune di Moncalieri, grazie a una struttura interna competente e una buona capacità amministrativa della politica, abbia a disposizione 30milioni di euro che saranno investiti per nuove trasformazioni e interventi sull’esistente; tra questi, il foro boario, la nuova viabilità tra i due ponti, scuole, la piscina, il tribunale, il teatro e la biblioteca.
L’Ordine prosegue il suo impegno come facilitatore dei rapporti tra l’amministrazione pubblica e i cittadini;
ci stiamo confrontando con l’assessore alla mobilità della Città di Torino Maria Lapietra e con l’assessore all’ambiente Alberto Unia (che ringraziamo per la disponibilità) per stimolare un confronto pubblico sulla ZTL.
Infine, presto l’Ordine, come ha già fatto la Fondazione, diventerà parte della rete Torino Social Impact per stimolare nuove modalità di progettare la città e di attrarre risorse.
Massimo Giuntoli
Presidente Ordine Architetti PPC Torino