Il focus Sicurezza risponde al quesito di un iscritto che si interroga sulla liceità della costituzione di un’Associazione Temporanea di Imprese per poter eseguire alcune opere.
In questo caso specifico, il contesto è un cantiere per la costruzione di un supermercato di circa 2500 mq e le opere da realizzare sono delle divisioni interne in cartongesso. È quindi lecito costituire un’ATI formata da tre o quattro artigiani per assumere dal general contractor (contraente generale o capocommessa) l’incarico di eseguire le opere? Il Responsabile dei Lavori, nominato dal committente e figura diversa dal CSP/CSE, sostiene di no perché si configura una concorrenza sleale.
Il focus Sicurezza chiarisce quindi alcuni dubbi. Innanzitutto, è compito del Responsabile dei Lavori determinare se un’impresa, o presunta tale, sia idonea a entrare in cantiere, come specificato all’art. 90 comma 9 lettera a) del D.lgs 81/2008.
La normativa vigente ribadisce che ciascun lavoratore autonomo debba lavorare e portare a termine i propri incarichi in piena autonomia, con le proprie forze e attrezzature, senza vincolo di subordinazione. Fonti giuridiche, inoltre, individuano nel mandatario un comportamento concludente tale da assimilarlo al datore di lavoro degli altri imprenditori individuali. Viceversa, se cioè il mandatario non fosse assimilabile a un datore di lavoro, verrebbe meno l’idoneità professionale che il Responsabile dei Lavori deve accertare. Infatti, l’impresa mandataria non avrebbe di per sé né le capacità organizzative, né la disponibilità di forza lavoro, macchine e attrezzature adeguate all’impegno lavorativo richiesto.
Pertanto, ai fini della sicurezza, la scelta operata dal Responsabile dei Lavori è coerente con il vigente quadro normativo. Il lavoratore autonomo potrà operare in cantiere solo assumendo gli altri a tempo determinato per l’intera durata dei lavori oppure potrà costituire una società di persone ad hoc.
Per ulteriori approfondimenti:
- vai al D.Lgs 81/2008 e smi
- leggi “Il lavoratore autonomo in Edilizia” a cura di Danilo G.M. De Filippo