Messa a Focus 11/2018

Openstudio/EnergyPlus, Termolog Epix 9, Therm 7 e Dialux: li conoscete o li usate? Sapete cosa sono?

Sono i software più utilizzati e/o conosciuti per la progettazione di edifici nZeb, uno dei trend di oggi e di domani. A dirlo sono i risultati del questionario strutturato dal focus group Sostenibilità ed energia con l’obiettivo di raccogliere informazioni utili circa l’uso e la conoscenza di software e di banche dati a supporto dell’attività professionale di chi si occupa di efficienza energetica e sostenibilità ambientale.

Il gruppo di lavoro ha stilato un elenco di oltre 45 voci, fra software e banche dati, suddivise in macro-categorie di appartenenza: analisi del ciclo di vita, acustica, banche dati e risorse, analisi illuminotecnica e componenti trasparenti, analisi termografie, diagnosi energetica, simulazione igrometrica, analisi e simulazione ambientale, analisi ponti termici e simulazioni dinamiche. I software/banche dati sono stati scelti in modo da rappresentare sia prodotti commerciali che risorse gratuite o opensource oppure strumenti validati da Istituti di ricerca o Enti terzi. Per ogni voce, gli intervistati hanno espresso una preferenza fra 4 risposte chiuse: “lo utilizzo”, “lo conosco”, “non lo conosco” o “lo vorrei conoscere”; e in un apposito spazio bianco hanno potuto comunicare l’utilizzo/conoscenza di altre risorse.

Di seguito i risultati più rilevanti.

Le macro-categorie che hanno riscontrato maggiore interesse sono la manifestazione concreta delle sempre più attuali esigenze nell’ambito della progettazione di edifici ad altissima efficienza energetica (es. nZeb): la valutazione delle prestazioni energetiche in regime dinamico, il calcolo dei ponti termici agli elementi finiti e lo studio illuminotecnico.

Partendo dalla simulazione dinamica, i software con il riscontro più alto sono: Openstudio/EnergyPlus sviluppato da Alliance for Sustainable Energy LLC,  che si basa su un modello di calcolo dinamico dettagliato (il 40% lo conosce già e il 25% vorrebbe conoscerlo) e Termolog Epix 9 – modulo dinamico sviluppato dalla Logical Soft srl, che si basa su un modello di calcolo dinamico semplificato in accordo con la norma UNI EN ISO 52016 (il 57% degli intervistati lo conosce già, mentre il 14% vorrebbe conoscerlo). Entrambi i software calcolano per l’anno-tipo numerosi parametri, tra cui: il valore orario della temperatura interna dell’aria, della temperatura operante interna e della temperatura media radiante di alcuni locali; il valore orario della temperatura superficiale interna su pareti di riferimento di alcuni locali; il carico termico sensibile e latente orario per riscaldamento e raffrescamento; il fabbisogno energetico sensibile e latente. Consentono, inoltre, di impostare interessanti valutazioni progettuali basate, ad esempio, sulle condizioni di confort termico indoor, sulla sovrapposizione temporale tra il contributo delle fonti di energia rinnovabile e il fabbisogno, sull’ottimizzazione del progetto di un impianto termico e la relativa gestione sulla base di carichi termici che considerano anche l’inerzia delle strutture di involucro.

L’interesse relativo al calcolo dei ponti termici agli elementi finiti denota, non solo l’importanza del tema, ma anche la presa di coscienza da parte degli architetti circa le responsabilità derivanti dalla progettazione dell’involucro edilizio (ribadita in modo chiaro dal DM 26.06.2015 attraverso la richiesta di verificare l’assenza del rischio di formazione di muffe anche in prossimità dei ponti termici) e l’esigenza di valutare la bontà dei dettagli costruttivi attraverso strumenti in grado di modellare soluzioni tecnologiche anche molto elaborate e non contemplate nei normali abachi dei ponti termici. Il software di maggior interesse risulta essere Therm 7: il 25% degli intervistati lo usa, il 19% lo conosce e un buon 14% vorrebbe conoscerlo.  Therm 7, sviluppato dal Lawrence Berkeley National Laboratory e validato in accordo con la norma UNI EN 10211:20018, è un software gratuito.

Nella macro-categoria dedicata all’analisi e alla simulazione illuminotecnica si distingue, invece, il software gratuito Dialux (il 41% lo conosce, il 15% lo utilizza e l’11% lo vuole conoscere), sviluppato da DIAL GmbH, che consente di progettare sia la luce naturale che quella artificiale sulla base di una simulazione 3D.

Il questionario, infine, fa emergere un discreto interesse dei professionisti intorno alla simulazione termoigrometrica dinamica dell’involucro edilizio. Il software WUFI, sviluppato dal centro di ricerche internazionale Fraunhofer di Holzkirchen (DE) per simulare strutture ed edifici secondo la UNI EN 15026 e la UNI EN 13790 (modello statico e dinamico), registra le preferenze più alte: il 26% vorrebbe conoscere il software, l’11% lo conosce ma non lo utilizza e un altro 11% ne fa già uso.

Il questionario è stato somministrato ai membri del focus group Sostenibilità ed energia, un campione circoscritto ma “potenzialmente significativo” di professionisti che, operando nel settore dell’efficienza energetica e della sostenibilità ambientale, permette di trarre considerazioni utili per l’attuazione di attività formative pensate ad hoc per soddisfare bisogni ed esigenze specifiche.

Scarica il documento completo e consulta i risultati!

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