Design e accessibilità /
Approcci culturali e universali

L’accessibilità passa in primo piano, diventa parte del processo progettuale stesso, lasciando indietro l’idea di essere esclusivamente una conseguenza di ciò che era già stato definito. Negli ultimi decenni, l’accessibilità materiale e immateriale degli spazi è diventata il requisito fondamentale nella progettazione architettonica. Non basta però il buon senso, bisogna conoscere e seguire le numerose normative nazionali, europee e internazionali che regolano l’universal design e l’abbattimento delle barriere architettoniche.

Il tema, importante e delicato, verrà approfondito durante il corso “Accessibilità e universal design” che si terrà l’11 settembre e che sarà fruibile sia in aula che in webinar.

Per comprendere appieno la rilevanza del tema è opportuno fare riferimento ai dati messi a disposizione dall’UE. Circa il 15% della popolazione europea, ossia più di 70 milioni di persone hanno almeno una disabilità. Se si considerano le maggiori aspettative di vita e gli effetti dell’invecchiamento demografico la percentuale è destinata a crescere vertiginosamente. Come tutti gli altri cittadini le persone con disabilità hanno diritto all’accessibilità, ossia a “vivere in maniera indipendente e partecipare pienamente a tutti gli aspetti della vita”, queste le parole della Carta dei diritti fondamentali. Il documento europeo convalida la Convenzione delle Nazioni Unite, la quale afferma che l’accessibilità per le persone con disabilità costituisce un diritto fondamentale. Se si pensa poi che gli ostacoli e le difficoltà sono quotidiani (accesso ai trasporti pubblici e agli edifici, utilizzo di elettrodomestici, prodotti o servizi di vario genere) il lavoro da fare è ancora molto ma sicuramente qualcosa sta iniziando a muoversi e sempre più soluzioni vengono pensate o riadattate ai bisogni di queste persone.

L’incontro “Accessibilità e universal design”  è dedicato all’approfondimento dell’European Accessibility Act e delle sue direttive di aggiornamento, della normativa tecnica italiana e dei concetti di accessibilità e universal design all’interno della Convenzione ONU. Non solo teoria, si discuterà anche su casi studio concreti. L’incontro è proposto all’interno del ciclo Pillole tecniche per l’architetto e prevede il riconoscimento di 4 CFP. Le iscrizioni sono aperte fino al 6 settembre.

Su questi argomenti, vi segnaliamo anche il contest “Spazio al Design”  promosso da Fondazione per l’architettura / Torino in collaborazione con l’Ordine degli Architetti di Torino e il focus group OAT Design e ideato per dare vita a nuove proposte il cui fine ultimo è l’accessibilità degli spazi urbani.

Leggi il programma completo e iscriviti all’evento “Accessibilità e universal design” fruibile in aula e in webinar!

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