I collaudatori delle pubbliche amministrazioni dovranno essere iscritti a un Ordine professionale.
Il Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, dopo un primo rifiuto lo scorso 23 marzo, il 25 maggio ha accolto la richiesta di introdurre nello schema di decreto attuativo del Codice dei contratti sui collaudi l’obbligo di iscrizione all’Ordine anche per la figura del collaudatore tecnico-amministrativo di opere pubbliche.
Una conquista del Consiglio Nazionale degli Architetti e delle altre professioni tecniche. Rino La Mendola, vicepresidente del CNAPPC, sostiene infatti che “la figura del controllore dei processi di esecuzione di un’opera pubblica debba essere qualificata almeno quanto le altre figure professionali che svolgono attività controllate dallo stesso collaudatore”. Come i liberi professionisti, anche i dipendenti pubblici che assumono questo importante e delicato ruolo dovranno quindi formarsi rispettando le scadenze deontologiche ed essere costantemente aggiornati sull’evoluzione delle norme.
Una decisione che rappresenta un passo verso una maggiore sicurezza.