Il tema “Parco della Salute” è un tema centrale nelle discussioni che ruotano intorno alle future trasformazioni urbane di Torino. Ed è proprio su questo progetto che due dei nostri focus group Professionisti dipendenti e Governo del territorio si sono incontrati per dialogare.
In seguito all’“Evento Interfocus”, tenutosi lo scorso 22 marzo presso la Biblioteca Civica Centrale di Torino, i due focus group hanno dato vita a un documento di sintesi sullo stato dell’arte del “Parco della Salute”:
il 15 novembre scorso è stato sottoscritto l’Accordo di programma promosso dalla Regione Piemonte, con la Città di Torino, l’Università degli Studi di Torino, l’Azienda Ospedaliera-universitaria Città della Salute e la Società F.S. Sistemi Urbani, per la realizzazione del Parco della Salute, della Ricerca e dell’Innovazione di Torino, la riconversione degli ospedali Molinette, Sant’Anna e Regina Margherita, la realizzazione di nuovi giardini interni e residenze per gli operatori medici, una stazione ferroviaria passante per Torino Lingotto ed una rotonda viaria sotterranea.
Si tratta di un ampio e ambizioso processo avviato da tempo che sta prendendo concretamente forma: il nuovo Parco della Salute, della Ricerca e dell’Innovazione che è parte del più ampio progetto di trasformazione dell’Area Oval ex-Avio, localizzato alle spalle del complesso del Lingotto e sul quale è in corso di ultimazione la realizzazione del grattacielo della nuova sede unica della Regione Piemonte.
L’obiettivo è concentrare in questa nuova struttura quattro poli funzionali strettamente interconnessi e suddivisi in due lotti distinti: i Poli della sanità, della formazione clinica e della ricerca costituiscono il primo lotto, mentre il secondo sarà formato dai Poli della didattica e della residenzialità.
L’intervento si inserisce nel processo di riorganizzazione e razionalizzazione delle attività di assistenza sanitaria che si sta realizzando a livello nazionale ed europeo e prevede la costituzione di un sistema unitario di attività volte alla cura, alla ricerca, alla formazione e ai servizi alle persone con ruoli, competenze e dimensioni tali da porre il progetto quale interlocutore a livello internazionale del processo di innovazione in campo clinico, organizzativo, gestionale e della ricerca.
Accanto all’importanza che riveste sotto il profilo sanitario, il progetto rappresenta dunque una significativa opportunità di sviluppo dell’intero sistema economico-sociale e un’occasione di trasformazione e rigenerazione urbanistica-funzionale di un’estesa porzione dell’area sud della città. Si tratta di uno dei principali progetti di trasformazione urbana per la Città di Torino e, allo stesso tempo, di uno degli investimenti principali nei prossimi anni: un’opera da 568 milioni.
Il Comune di Torino, dal canto suo, ha già approvato la variazione al Piano regolatore prevedendo anche la tutela delle Molinette e del Sant’Anna, costruiti nel ‘900 e considerati di pregio, la realizzazione di aree verdi e la definizione di collegamenti con il resto della città, con una attenzione particolare alla mobilità dolce. Sono stati previsti spazi residenziali, aree per residenze protette, residenze universitarie e servizi.
Per saperne di più, scarica la documentazione pubblicata sul geoportale della Città di Torino: