All’interno del cantiere e nei luoghi di lavoro, nell’ambito della sicurezza, operano figure con funzioni e responsabilità differenti con un unico obiettivo: garantire la sicurezza e la salute dei lavoratori. Il professionista, l’organo ispettivo e l’avvocato sono come tre facce della stessa medaglia, tre figure il cui operato è strettamente connesso, ma che spesso non hanno occasione di interagire se non quando il problema ormai si è verificato.
Con il corso che si terrà il 19 giugno Figure a confronto: il professionista, l’organo di vigilanza, l’avvocato (vai al corso) abbiamo voluto invece mettere in dialogo i tre soggetti attraverso un confronto costruttivo e, per una volta, preventivo.
Il professionista nei luoghi di lavoro fa da tramite tra i lavoratori e il datore di lavoro; garantisce il coordinamento tra le varie imprese impegnate nei lavori, ai fini di valutare i rischi e intervenire dove carenze organizzative o strutturali non consentano attività sicure mettendo a repentaglio la salute del lavoratore. Quella del coordinatore della sicurezza, come è noto, è una figura chiave per la corretta esecuzione dei lavori in cantiere: egli svolge compiti importantissimi sia nella fase progettuale che nella fase esecutiva.
La vigilanza sull’applicazione della legislazione in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro è svolta dalla Azienda Sanitaria Locale competente per territorio, tramite lo SPreSAL: un soggetto che non sempre rende esplicita l’interpretazione della norma se non quando interviene in un controllo.
L’avvocato infine entra in gioco solo quando la situazione è ormai degenerata e il confronto si sposta nelle aule del Tribunale.
“L’assenza di dialogo e comunicazione è un limite enorme per il professionista” sottolinea Roberto Prete, referente scientifico del corso. “L’81/2008 infatti è ancora in parte incompiuto e si presta ad interpretazioni soggettive da parte delle diverse figure coinvolte. È importante che il professionista operi invece con la consapevolezza e la tranquillità di cosa l’organo ispettivo richiede perché l’obiettivo è la prevenzione.”
Durante il corso verrà così simulato un controllo da parte dello SPreSAL, impersonificato da Paolo Picco, funzionario S.Pre.S.A.L. ASL TO3, all’interno di un cantiere in cui Roberto Prete sarà il CSE e Chiara Giuntelli rappresenterà l’avvocato, con l’obiettivo di trovare una soluzione che soddisfi non solo le esigenze dell’organo ispettivo ma anche la praticità del lavoro nel cantiere. Il corso è programmato per il 19 giugno, le iscrizioni sono aperte fino al 29 maggio. La frequenza prevede il riconoscimento di 4 CFP. L’attestazione è valevole ai fini dell’aggiornamento sicurezza D.Lgs. 81/08 (4 ore di aggiornamento).