Obbligo formativo

Come avrete letto nella newsletter del 23 aprile, il Consiglio dell’Ordine aveva deciso di dare tempo fino a fine anno agli iscritti non in regola con l’obbligo formativo prima di comunicare al Consiglio di Disciplina i nominativi degli inadempienti. L’obiettivo era, trattandosi di un triennio sperimentale, di non “lasciare indietro” chi ancora non avesse compreso l’importanza della formazione permanente e le conseguenze disciplinari che comporta.

Ben lungi dal voler operare una disapplicazione delle norme, l’intento era di concedere agli iscritti che alla data del 30 giugno 2017 (termine del ravvedimento operoso) non avevano ancora acquisiti tutti i crediti formativi obbligatori per il triennio 2014-2016 la possibilità di dimostrare al Consiglio di Disciplina la volontà di integrare, seppur in ritardo, i crediti mancanti prima di essere chiamati a risponderne.

A seguito di contatti con il CNA dobbiamo precisare che alcuni passi dell’articolo del 23 aprile potrebbero essere mal interpretati e ribadiamo che il termine per il completamento dell’obbligo formativo per il triennio è scaduto il 30 giugno 2017.

Invitiamo comunque gli iscritti, in attesa di essere convocati dal Consiglio di Disciplina, a recuperare al più presto i crediti mancanti poiché la norma prevede oltre alle sanzioni l’obbligo di acquisire tutti i crediti.

Massimo Giuntoli
Presidente Ordine Architetti PPC Torino

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