Non basta essere un buon architetto per saper progettare il verde: per disegnare un giardino sono necessarie competenze specifiche e sono sempre più richieste vista la crescente attenzione per il verde e per la coltivazione nel contesto urbano. Il tema è al centro del corso di formazione Dal contesto al progetto paesaggistico.
La capacità di leggere il paesaggio, di comunicare con la committenza il progetto ancora sulla carta, di gestire le fasi di progettazione e realizzazione coordinando i diversi professionisti sono alcune delle competenze più comuni. Le specificità della progettazione di un giardino risiedono invece nella natura stessa dell’oggetto d’intervento. Un progetto può dirsi concluso circa 5 anni dopo il termine dei lavori per dare il tempo alle specie vegetali di crescere: bisogna pertanto prevedere e far prevedere al committente la sua evoluzione nel lungo periodo. Inoltre, il giardino muta aspetto fra stagioni differenti e richiede di far fronte anche a cambiamenti imprevisti. Infine, il giardino deve essere curato in modo costante dal proprietario: all’architetto spetta il compito di insegnare come effettuare le operazioni regolari.
Talvolta l’originalità di un progetto deriva proprio dalla capacità di aggirare un ostacolo naturale: l’ingegnere paesaggista Maurizio Usai, uno dei docenti del corso, racconta la genesi del progetto “Il Giardino dei Fontanili” (situato a Telti in provincia di Olbia), nato dalla trasformazione di una criticità in un punto di forza: “Il territorio gallurese ha caratteristiche naturali particolarmente insidiose e nella progettazione del giardino è emerso un problema che all’apparenza avrebbe potuto compromettere la sua realizzazione: durante l’inverno tutta l’acqua meteorica di 200 ettari di terreno confluiva nella zona d’intervento designata”; si è deciso così di incanalare l’acqua in un ruscello artificiale facendolo defluire all’interno di sei vasche in granito, che sono poi diventate il cuore pulsante del progetto.
Il corso in aula “Dal contesto al progetto paesaggistico” è pensato per fornire al progettista gli strumenti tecnici per affrontare la progettazione del verde; è suddiviso in due giornate: 22 febbraio e 1° marzo e riconosce 8 crediti formativi. Le iscrizioni scadono il 6 febbraio.
Per saperne di più vai al corso