L’ultima comunicazione sull’obbligo formativo che vi abbiamo inviato attraverso la Posta Elettronica Certificata (PEC) lo scorso 17 febbraio è stata letta da meno del 40% degli iscritti all’Ordine. Questo significa che in più di un mese oltre il 60% degli iscritti non ha controllato la propria PEC.
Vogliamo ricordare che la PEC ha lo stesso valore legale di una raccomandata con ricevuta di ritorno: la ricevuta di avvenuta consegna rilasciata dal gestore PEC al mittente dimostra la data e l’ora della consegna e ha piena validità legale, indipendentemente dal fatto che il destinatario abbia letto o meno l’e-mail.
Sempre più spesso gli enti pubblici utilizzano la PEC per inviare comunicazioni importanti: la data di ricezione del messaggio, al di là del fatto che l’e-mail venga aperta o meno, farà fede per eventuali termini di legge per pagamenti o scadenze.
La Corta di Cassazione (VI sez. nella sentenza n.13917 del 7 luglio 2016) ha sancito inoltre che la responsabilità della mancata lettura di una comunicazione ricevuta a mezzo PEC è da attribuire al destinatario se dipende ad una sua mancanza relativa al controllo della casella di posta, anche nel caso in cui il messaggio finisca nella posta indesiderata.
Per questo motivo vogliamo ricordare agli iscritti l’importanza di un controllo periodico (almeno settimanale) della propria casella PEC e della possibilità di attivare i sistemi automatici di avviso di deposito attraverso la notifica via SMS oppure via e-mail.