La parola al presidente 06/2017

Cari colleghi,

la settimana scorsa ho partecipato all’inaugurazione dell’anno accademico del Politecnico di Torino, alla presenza del Ministro allo Sviluppo economico Carlo Calenda.
In tale occasione è stato annunciato che il Politecnico di Torino sarà una delle sedi dei Competence Center previsti dal piano nazionale Industria 4.0. Un importante traguardo per l’istituto di formazione torinese!
Secondo il professore Emilio Paolucci, intervenuto all’inaugurazione, “il Competence Center rappresenta un ulteriore passo del Politecnico di Torino nel suo percorso di definizione della relazione futura fra ricerca e società, necessaria per evitare concentrazione di conoscenze e garantire alla collettività di beneficiare dell’innovazione tecnologica e non di subirla”.
Ciò che mi ha colpito positivamente è che nelle prolusioni e negli interventi che si sono avvicendati sono emersi temi di discussione che sono al centro dei confronti tra il Consiglio dell’Ordine e il Politecnico di Torino, in particolare con i Dipartimenti DAD e DIST:

l’innovazione, i nuovi profili professionali futuri, la capacità di costruire un nuovo mondo di conoscenze attraverso la collaborazione e l’allineamento tra gli enti.

Come saprete, credo molto nella multidisciplinarietà dell’architetto e nei nuovi profili professionali emergenti; profili che richiedono percorsi formativi che guardino alle trasformazioni del mondo del lavoro e del settore delle costruzioni, del design, del territorio e dell’ambiente (solo per citarne alcuni). Da questo assunto

nasce la stretta collaborazione avviata con il Politecnico per comprendere insieme come il sistema industriale e delle imprese si sta trasformando

e come siano necessarie anche competenze che supportino la trasformazione dei territori in termini di inclusività, progettazione di luoghi di lavoro sostenibili ed ergonomici, ecc.
Stiamo ragionando insieme alle Consulte e ai Club delle Istituzioni dell’Ateneo su un doppio fronte: a partire dalle sollecitazioni che possono provenire dai professionisti nell’innovare i contenuti formativi e dalle sperimentazioni in campo formativo, che possono aprire sguardi nuovi nei modi di fare la professione:

la capacità di costruire un terreno di proficuo scambio di conoscenze ed expertises.

Queste le principali attività su cui stiamo collaborando con il Politecnico, anche grazie al supporto di alcuni focus group e dei nostri consiglieri delegati Cristina Coscia ed Angioletta Voghera:

  • Un tavolo tecnico per un ripensamento dell’Esame di Stato e delle sue prove anche attraverso le ICT e una strutturazione dei tirocini formativi
  • Tavoli di collaborazione su cicli di testimonianze anche internazionali su alcuni temi attuali, quali ad esempio quelli del riuso e del restauro
  • Confronti con la Scuola di Master del Politecnico sui temi della “formazione permanente”.

Massimo Giuntoli
Presidente Ordine Architetti PPC Torino

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