La parola al presidente 04/2017

Cari colleghi,

la settimana scorsa, in occasione di un confronto promosso dalla Rete delle Fondazioni degli Ordini degli Architetti, abbiamo incontrato l’Onorevole Cesare Damiano, presidente della Commissione Lavoro, che recentemente ha dichiarato di essere favorevole al ritorno delle tariffe per le prestazioni svolte dai liberi professionisti. Il tema è di grande interesse per la nostra categoria: sono oramai “normali” i ribassi dell’80%, mentre si registrano addirittura casi anomali di bandi pubblici che per prestazioni complesse non prevedono alcun compenso (per fortuna fermati dai TAR su ricorsi presentati dagli Ordini professionali). Il tema tuttavia dovrebbe riguardare anche la collettività e gli amministratori perché gli effetti di questo fenomeno sulla qualità dei progetti e delle costruzioni non tarderà a farsi sentire.

Tuttavia la questione delle tariffe non è l’unico male; è necessario intervenire su più fronti per imporre un’inversione di marcia alla condizione degli architetti. E noi da tempo siamo impegnati anche in collaborazione con il Consiglio Nazionale, e nello specifico con il Dipartimento Lavoro, nuove opportunità e innovazione, coordinato dal nostro consigliere nazionale Marco Aimetti.

Abbiamo sintetizzato in un manifesto di 7 punti le azioni che riteniamo sia essenziale promuovere per rilanciare la categoria e l’abbiamo consegnato in un documento all’Onorevole Damiano:

#0 Centralità del progetto: senza un buon progetto non c’è buona, sostenibile e durevole realizzazione, né qualità dell’ambiente e delle costruzioni.

#1 Lavoro: incentivare i committenti pubblici e privati per consentire un’accelerazione della ripresa.

#2 Equo compenso: garantire un reale riconoscimento del valore dell’equo compenso, anche attraverso parametri tariffari chiari.

#3 Tutela: estendere le tutele del lavoro autonomo anche ai professionisti, per riaffermarne la dignità e l’importanza per l’economia nazionale, e valorizzare le figure interne alla Pubblica Amministrazione.

#4 Forme aggregative: riconoscere e supportare le nuove forme di aggregazione tra professionisti attraverso finanziamenti e incentivi.

#5 Codice degli Appalti: superare le storture applicative, rendendo vincolante la scelta dei parametri tariffari.

#6 Semplificazione: proseguire nella strada della semplificazione dando concreta spinta al processo avviato.

#7 Nuove opportunità: avviare o sbloccare i provvedimenti legislativi che potrebbero dare impulso all’attività della categoria, quali la legge sul riuso, la legge sul governo del territorio e la legge sull’architettura.

Non ci accontentiamo però di aver presentato le nostre istanze all’Onorevole, ma ci impegniamo a verificare, anche attraverso il Consiglio Nazionale, che la politica se ne faccia carico.

Massimo Giuntoli

Presidente Ordine Architetti PPC Torino

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